Come coltivare il ribes rosso o nero nell’orto e in vaso più il trucco per fare la talea

ribes

In cucina i protagonisti del periodo estivo sono diversi tipi di frutta e verdura. Con il caldo, infatti, i cibi elaborati lasciano spazio alla semplicità. Tra i frutti più amati e diffusi troviamo, certamente, le pesche che andranno riposte con attenzione per conservarle più a lungo. Anche i piccoli frutti possono trasformarsi in un esempio di alimento estivo, dai mirtilli ai lamponi, passando per more e ribes. Oggi si tratterà della coltivazione di uno di questi frutti, il ribes, meno diffuso rispetto agli altri e caratterizzato da un sapore particolare. Il ribes è un frutto che si potrà presentare in due colori differenti, nero o rosso.

Dal punto di vista nutrizionale è povero di calorie, circa 28 per 100 g, ma ricco di elementi benefici per l’organismo. Troveremo, infatti, vitamine ma anche potassio, calcio e fosforo, oltre a fibre. Utili per tenere a bada il colesterolo ma anche per favorire la regolarità intestinale, per le loro proprietà digestive e diuretiche. Bisognerà solamente fare attenzione al ribes nero se si assumono alcune tipologie di farmaco e, in generale, in caso di allergie ad altri frutti. Coltivarlo nell’orto in piena terra o in vaso, come si vedrà, è molto semplice.

Come coltivare il ribes rosso o nero nell’orto e in vaso più il trucco per fare la talea

Il ribes è un arbusto perfetto per essere coltivato in quota, dal momento che vive bene a temperature che vanno dai -20 ai 28 gradi. Patirà il calore, sia durate l’estate che durante l’inverno, per questo sarebbe preferibile evitare di sistemarlo in zone molto calde. Chi non ha un giardino potrà procedere con la coltivazione in vaso tra marzo e aprile, utilizzando un contenitore di circa 30 centimetri di diametro. Per evitare marciumi radicali, sarà importante utilizzare della ghiaia sul fondo o dell’argilla espansa. Si consiglia, poi, di utilizzare del terriccio per piante da orto e di procedere con annaffiature frequenti. Specialmente durante il periodo estivo, quando le temperature superano i 26 gradi, bisognerà procedere ogni 3 giorni con almeno 4 litri di acqua.

Per quanto riguarda la posizione, il ribes crescerà bene in una zona del terrazzo o del giardino luminosa ma in ombra. Se coltivato in piena terra, invece, avrà bisogno di parecchio spazio ma necessiterà di annaffiature solamente dopo, nell’anno successivo alla messa a dimora. In seguito, si accontenterà dell’acqua piovana. Per la potatura, invece, sarà necessario attendere il mese di novembre quando si potrà procedere eliminando i rami più vecchi ma non quelli dell’anno precedente. Per la concimazione si potrà procedere utilizzando dell’humus, del compost, ma anche del letame. Quindi, ecco come coltivare il ribes rosso o nero che potrà anche essere utilizzato per dare vita ad una siepe molto scenografica.

Talea

Per realizzare una talea di ribes sarà sufficiente tagliare un ramo dalla pianta madre e lasciarlo in acqua per il periodo necessario alla radicazione. Una volta che comincerà a produrre radichette si sarà pronti per trasferirlo in terra. Si consiglia di procedere nel periodo autunnale.

In cucina

Il ribes potrà essere consumato al naturale, come frutto, oppure utilizzato per la preparazione di diverse ricette. Ottimo per crostate e torte, ma anche per semifreddi e frullati. Anche il budino al ribes potrebbe essere un’ottima alternativa ai classici dolci. In molti, poi, amano utilizzarlo, unito ad altri ingredienti, per dare maggiore sapore all’insalata o al pesce.

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