Come chiudere un libretto postale cointestato con il defunto

libretto postale

Insieme agli Esperti del nostro team capiremo come chiudere un libretto postale cointestato con il defunto. Alla morte di uno dei cointestatari l’altro o gli altri titolari del conto corrente postale devono provvedere all’estinzione dello stesso.

In prima battuta non potranno neanche prelevare soldi dal libretto perché Poste Italiane, al pari di qualunque altro istituto di credito, blocca l’operatività. Nell’articolo 11 delle condizioni contrattuali di Poste italiane si legge che il blocco resta fino a quando non subentra la “legittimazione ad agire degli eredi”. Ne consegue che finché non giunge comunicazione scritta del decesso del cointestatario, Poste italiane non autorizza alcuna operazione sul libretto.

Per acquisire la titolarità delle somme di denaro che il defunto lascia sul conto corrente postale è necessario presentare la dichiarazione di successione. Ciò comporta inoltre il versamento dell’imposta di successione all’Agenzia delle Entrate. L’ammontare della tassazione cambia a seconda del grado di parentela con il defunto e alla consistenza della liquidità del de cuius. Perché gli altri titolari del conto possano entrare in possesso di quanto spetta loro occorre sapere come chiudere un libretto postale cointestato con il defunto. Nell’articolo precedente la Redazione ha già indicato “Come fare a prelevare soldi dal conto corrente del defunto per pagare il funerale”. Può infatti succedere che i parenti prossimi e i potenziali eredi non abbiano liquidità sufficiente per fronteggiare i costi delle imprese funebri.

Come chiudere un libretto postale cointestato con il defunto

Per estinguere un libretto postale cointestato occorre anzitutto dare comunicazione per iscritto alle Poste del decesso di uno degli intestatari. Il funzionario provvederà allora a fornire indicazioni in merito alla documentazione da produrre. Si dovrà pertanto procedere con la pratica di successione per ottenere lo sbocco e la conseguente estinzione del libretto postale.

Anche nel caso in cui la cointestazione del libretto risulti a firma disgiunta l’intestatario superstite deve fornire la dichiarazione di successione. Solo in tal modo potrà riacquisire il diritto ad operare sul conto postale e tornare il possesso del 50% delle somme di denaro in deposito. La restante parte di liquidità presente sul libretto di risparmio rientrerà invece nell’asse ereditario a beneficio degli altri eredi.

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