Gli istituti di credito operanti in Italia offrono in genere un’ampia gamma di conti correnti che si possono sottoscrivere. Da quelli a zero spese fisse a quelli che, con la formula tutto incluso, prevedono l’applicazione di un canone mensile.
Dopo aver aperto il conto corrente, questo anche solo dopo qualche anno, pur tuttavia, si presenta alquanto costoso. Ed in tal caso le strade percorribili sono due. Rivolgersi alla banca per delle modifiche alle condizioni del rapporto, al fine di pagare meno, oppure prendere la decisione drastica di cambiare banca. Ma in tal caso ci sono dei costi da sostenere? E quali sono, inoltre, le tempistiche relative alla chiusura di un conto corrente, magari per aprirne un altro più economico?
Come chiudere un conto corrente bancario e quanto costa
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Nel dettaglio, sull’operazione di chiusura di un conto corrente aperto in banca c’è da dire che ai sensi di Legge l’operazione non è mai a titolo oneroso per il cliente. Ovverosia, la chiusura è senza l’applicazione di costi. Proprio perché ai sensi di Legge la banca a carico del cliente, che vuole chiudere il rapporto, non può applicare delle penali.
Ed allora, come chiudere un conto corrente bancario? Basterà recarsi presso la filiale dell’istituto di credito dove è stato aperto il rapporto. Bisogna essere muniti di codice fiscale e di documento di identità valido, e seguendo la procedura richiesta che, tra l’altro, prevede la consegna delle carte eventualmente emesse a partire dalla carta bancomat.
Pur tuttavia, se si vuole aprire un altro conto chiudendo quello con la vecchia banca, la procedura è ancora più snella. In quanto il conto si può pure chiudere senza recarsi in banca. Vediamo allora come.
Ecco come dire addio vecchio conto in banca grazie alla portabilità
Per aprire un nuovo conto corrente chiudendo contemporaneamente il vecchio basterà avvalersi della procedura gratuita di portabilità. Con il vantaggio di zero burocrazia. In quanto, sarà la nuova banca a occuparsi di tutte le fasi del passaggio. In più, ai sensi di Legge, la procedura di portabilità del conto corrente deve essere perfezionata entro un termine massimo di dodici giorni lavorativi. Altrimenti a favore del cliente bancario scatteranno degli indennizzi.
Nel passaggio dalla vecchia alla nuova banca, inoltre, con la portabilità del conto corrente bancario restano attive, per esempio, le domiciliazioni. Come quelle relative al pagamento delle bollette di luce, gas, acqua e telefono. Ma anche la rata del mutuo se c’è un finanziamento ipotecario in corso di pagamento.
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