Siamo in vacanza e i nostri pensieri non sono certo rivolti ai problemi lasciati a casa. Anzi, stare via, lontani molti chilometri, ci permette di evadere con la nostra mente. Già dovremo preoccuparcene al ritorno e quindi tanto vale non perderci ora del tempo. Però, magari, un piccolo tormento ci perseguita. Del tipo “Quando tornerò, ritroverò le mie piante ancora vive?”. Perché, anche se abbiamo ideato l’impianto di irrigazione automatico, magari con la bottiglia, o ci siamo affidati al vicino di casa, ci chiediamo comunque se le piante saranno vive o morte.
Se le piante hanno un pessimo aspetto non è detto che siano morte, ma possono essere salvate
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Infatti, a tanti succede di ritornare a casa e trovare, sul terrazzo o in giardino, una vera tragedia. Dovuta anche al tempo che, in questa estate, è stato particolarmente caldo. E i telegiornali ci hanno mostrato le gravi conseguenze sulla natura. Ci sembra che non abbiano un bell’aspetto, ma come capire se una pianta è appassita o è morta? Perché vedere nel nostro vaso quelle foglie così conciate ci fa venire più di un legittimo dubbio. Ebbene occorre fare un particolare controllo che dovrebbe togliere ogni dubbio sul fatto che siano vive o meno.
C’è un modo per stabilire se la pianta è realmente morta oppure no
Premettiamo che non è semplice capirlo, se non siamo più che esperti. Potremmo anche, involontariamente, dare un giudizio sbagliato. Ad esempio, una pianta a cui sono cadute le foglie o che sono diventate marroni non sempre è sinonimo di morte. Il modo abbastanza certo per sapere se una pianta sia viva o morta è controllare i suoi steli. Se sono molli e non rigidi e sodi, allora quasi sicuramente è morta. Al massimo, possiamo controllare all’interno se esiste ancora un verde predominante dentro di lei. Se così fosse, allora potremmo recuperarla.
Come capire se una pianta è appassita o è morta e cosa fare per recuperare
Anche le sue radici offrono un buon indizio da questo punto di vista. Se sono molli, come gli steli, quasi sicuramente è morta. Se, invece, fortunatamente è ancora viva, la prima cosa da fare è reidratarla, bagnando le radici. Ricordiamoci che esiste una quantità minima di acqua da dare a piante e giardino. Attenzione che, a volte, la terra, con il caldo estivo, è diventata più dura e l’acqua potrebbe far fatica a penetrare. Dobbiamo verificare se si è solidificata e, nel caso, romperla. In ogni caso, bagniamo lentamente in modo che l’acqua possa penetrare fino in fondo.
Per le nostre piante da appartamento, potremmo, nel caso, arrivare a una soluzione più drastica. Prendere la nostra pianta avendo cura di lasciare anche la zolla del terriccio secco e immergerla in un contenitore di acqua tiepida. Lasciamola per 45 minuti, in modo che le radici possano reidratarsi meglio. A questo punto, facciamo defluire l’acqua in eccesso e mettiamola nuovamente nel vaso.
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