Oggi avremo ricevuto molti regali, tutti graditi perché fatti con il cuore. Se, però, abbiamo la sensazione che qualcuno ci abbia donato un regalo riciclato a breve sveleremo dei trucchi per scoprirlo.
Un vecchio motto recitava “A caval donato non si guarda in bocca”, il che significa che un regalo va accettato sempre così com’è. Talvolta però potremmo esser colti dal sospetto che qualcuno abbia fatto il furbetto regalandoci un oggetto a sua volta frutto di un dono precedente.
Come capire se un regalo è riciclato: i tipi di “riciclatori”
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Innanzitutto occorre tracciare il profilo del trasgressore del bon ton del regalo. Ci sono coloro che riciclano per motivi di forza maggiore. Se ad esempio siamo a conoscenza di una particolare situazione di indigenza, il nostro donatore potrebbe non potersi permettere un regalo per noi. Costui pur di non presentarsi a mani vuote potrebbe aver ceduto al riciclo di vecchi doni. È questo il caso del riciclatore per necessità. Se invece il nostro donatore è una persona sempre molto impegnata, potrebbe configurarsi il profilo del “riciclatore pigro”. Infine c’è il malato di tirchieria, l’avaro e in caso avremo un “riciclatore seriale” che tornerà a colpire probabilmente riciclando anche il regalo che quest’anno gli abbiamo consegnato.
Come comportarsi e reagire ad un regalo riciclato?
Nel primo caso, quella del riciclatore per necessità, agiremo con la massima indulgenza. Cercheremo di far comprendere a costui che un regalo non è necessario per rinsaldare il nostro legame di amicizia. Negli altri due casi ecco qualche trucco per smascherare chi non ha avuto la voglia o il tempo di pensare ad un regalo per noi. Come detto non importa l’entità del dono, può esser costato anche pochi euro. Talvolta è preferibile qualcosa di fatto a mano o delle semplici parole scritte su un biglietto natalizio. In alternativa possiamo optare per la bustina di soldi. Sempre meglio però non palesare il nostro disappunto anche se il riciclo fosse plateale e appurato. Potremmo infatti rovinare l’atmosfera natalizia anche alle altre persone.
Etichette, dediche e possibilità di reso
I riciclatori a volte possono essere davvero sbandati: potremmo trovare bigliettini di auguri del precedente donatore. Talvolta fra le prime pagine di un libro troveremo delle dediche non rivolte a noi. In altri casi per smascherare il riciclatore bisogna svolgere “qualche indagine”. Se il dono è un capo d’abbigliamento nuovo dovrebbe avere l’etichetta o il cartellino. Questo è un indizio ma non decisivo: alcuni cartellini sono attaccati con le spillette che possono tranquillamente essere applicate e tolte. Inoltre se il cartellino era attaccato con un filo di sicurezza in nylon, basterà mettere l’estremità tagliata del filo vicino alla fiamma di un lumino e poi riattaccarlo all’altra parte.
Un trucco che si rivelerà insuperabile è quello del reso. Se dobbiamo smascherare un riciclatore avaro dovremo fingere di possedere già un oggetto identico. Quindi chiederemo se ci sia la possibilità di cambiare o rendere il dono. In questo caso se il regalo è nuovo, il donatore “indiziato di riciclo” non avrà alcun problema a riportare al negozio il regalo perché è un doppione. In alternativa potrebbe trovarsi in imbarazzo o rifiutarsi etc.
Ecco quindi come capire se un regalo è riciclato. A Natale tutti dobbiamo essere più buoni pertanto cercheremo di perdonare il riciclatore creativo!