Sono saliti alla ribalta delle cronache questo inverno per via di una commessa arrivata a Hong Kong che ha creato un focolaio locale di Covid 19. Lo studio pubblicato sul database Pre-print with The Lancet e riproposto da Nature dimostrerebbe la possibilità di un contagio virale tra criceto e uomo. Inoltre dimostrerebbe la possibilità che i criceti possano essere infettati anche al di fuori dei laboratori.
Al netto delle notizie di cronaca che stanno caratterizzando i nostri giorni e creando tanta incertezza sugli scenari futuri, il criceto rimane uno degli animali domestici più diffusi dell’Occidente.
Eppure gli errori che facciamo quando ne compriamo uno sono diversi. Soprattutto riguardanti la cura. Non dovremmo posizionare le gabbie vicino alla cucina e alle finestre. I criceti amano i posti tranquilli e con pochi rumori e via vai di persone. Non dovremmo comprarne due insieme perché sono animali solitari e farli convivere forzatamente porterebbe il rischio di renderli infelici in quanto litigherebbero di continuo. Non dovremmo creare per loro una dieta povera fatta solo di semi di girasole ma di molti altri nutrienti. Dovremmo evitare di lavarli perché sono un animali che provvedono da soli, molto attenti alla pulizia e all’igiene. Non dovremmo svegliarli di soprassalto perché potremmo farli ammalare.
Oltre alla dieta, ecco come capire se il criceto è felice
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Se da un alto a cosa fare attenzione è importante per evitare di far soffrire il criceto, dall’altro dovremmo impegnarci a controllare se è felice e calmo. Il criceto è felice quando è attivo di notte e mangia regolarmente. Se da segnali di stress e ci morde quando lo prendiamo in mano, mettiamolo a terra, diamogli un bocconcino succulento, afferriamolo da sotto con la mano a conchiglia e riponiamolo nella gabbietta per farlo dormire. Evitiamo appunto di disturbarlo quando sta risposando.
Le dimensioni della gabbia non dovrebbero essere inferiori ai 100 centimetri per 50. Più la gabbia è piccola più il criceto soffre ed è infelice. Tubi e scalette gli permettono di giocare ed essere attivo. Ruote, palle, rocce, altalene, casette sono un’ottima palestra. Ma non riempiamo la gabbia, selezioniamo i giochi che potrebbero essere più utili facendo delle prove.
Cosa da veramente fastidio e come capire se il criceto è felice? Il finto cotone con cui imbottire la gabbia. È pericoloso, potrebbe finire in trappola, i filamenti potrebbero legarsi alle zampe e limitare la circolazione del sangue.
Varie tipologie tra cui scegliere
Se non sappiamo a cosa fare attenzione quando scegliamo un criceto, dovremmo informarci sui diversi tipi esistenti. I criceti russi o quelli dorati sono tra i più affettuosi. La colorazione del pelo ci da informazioni sulla razza, la lunghezza, invece, ce ne da sul sesso. Il maschio ha il pelo più folto. Il criceto nano russo non morde ma questo non significa che può essere regalato a un bambino molto piccolo. Sono comunque difficili da gestire e scappano facilmente. Sarebbe meglio evitare di trattarli come regali di peluche. Il criceto siriano è particolarmente solitario, quello russo Campbell è colorato mentre quello roborovsky ha il mantello marrone.
Se mettiamo il mangime nella mangiatoia il criceto mangerà da solo. 30 grammi di cibo è la quantità consigliata. Mele, carote e lattuga fresca possono integrare il mangime al meglio per salute e crescita.
Se notiamo che di giorno dorme molto e si sveglia per mangiare e bere e al tramonto comincia a giocare significa che la sua routine è giusta e dovremmo favorirla.
A cosa fare attenzione quando compriamo i criceti e come pulire la gabbietta
Come capire se il criceto è felice? Fra le alttre cose, è necessario scegliere con attenzione il posto in cui sistemare la gabbia perché essendo un animale notturno, il criceto potrebbe non farci dormire bene. Qualunque posizione è ottima se non ci sono spifferi, luce diretta del sole o apparecchiature tecnologiche.
Il criceto è pulito ma se sentiamo la puzza il motivo è la lettiera che va cambiata e igienizzata. Utilizziamo il bicarbonato di sodio per disinfettare il fondo poi sistemiamone una quantità prima del substrato, senza esagerare. Assorbirà gli odori e darà alla gabbia una sensazione di freschezza. Se ci accorgiamo che non è la gabbia a puzzare ma è proprio l’animaletto, allora dovremmo prestare attenzione. Potrebbe essersi ammalato alle vie urinarie o agli organi genitali. L’odore di pesce marcio indica la presenza di batteri cattivi.
Laviamoci le mani prima di prenderlo e dopo averlo preso. L’odore delle mani lo confonde e lo spaventa soprattutto se ci sono residui di cibo. In questi casi potrebbe mordicchiarci. I criceti non vanno vaccinati, rispettare l’igiene della casa è fondamentale quando abbiamo animali domestici. Anche una visita dopo l’acquisto sarebbe responsabile, in modo da non avere brutte sorprese.