Anche gli animali domestici, in particolare cani e gatti, possono avere problemi all’intestino. Di solito, dovrebbero avere un’alimentazione basata esclusivamente su prodotti appositi, ma non è quasi mai così. I loro occhioni dolci ci convincono sempre ad allungargli qualche cosa dalla nostra tavola.
Se il gatto sa di più che cosa gli fa male e cosa no, un cane può essere più delicato e ingenuo da questo punto di vista. Quindi, con lui bisogna fare ancora più attenzione. Vediamo, quindi, come cambiare l’alimentazione del cane in caso di stitichezza, un problema che si verifica spesso.
Innanzitutto, è utile sapere che ci possono essere diverse cause. Ma è importante, quando si notano questi problemi nelle sue abitudini, agire per prima cosa sul cibo. In pochi giorni il cane dovrebbe stare meglio da questo punto di vista, se la causa è banale.
Come cambiare l’alimentazione del cane se non riesce a fare i suoi bisogni
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Parte dell’accudire e avere con sé un cane significa occuparsi anche dei suoi bisogni. Insegnare a fare pipì e cacca fuori casa è impegnativo quando si ha un cucciolo. Inoltre, ogni volta che fa i suoi bisogni sarebbe necessario controllarli perché da lì si vede se il nostro piccolo amico è in salute oppure no.
La stitichezza, però, può avere varie cause: alimentari, neurologiche, ostruttive o metaboliche. Naturalmente, è necessario recarsi dal veterinario se il problema persiste per più giorni. Nel frattempo, si può provare a fare qualche modifica quando gli si dà del cibo.
Queste modifiche consistono in aumentare la quantità di liquidi, di acqua, ma anche di alimenti che la contengono. I cibi umidi apportano più acqua rispetto a cibi secchi, come i croccantini. Inoltre, bisogna aggiungere fibre insolubili come pectina e cellulosa che si possono trovare nella frutta, nelle carote o nella zucca. Anche la crusca potrebbe essere molto preziosa.
Come comportarsi se si verifica il problema
Se il cane salta di fare i suoi bisogni per un giorno, occorre applicare subito le modifiche appena descritte. Inoltre, bisogna osservare se lui si comporta come il solito o se ci sono degli altri sintomi. Questo è molto importante per poter dare un quadro completo al veterinario.
Infatti, bisogna poi fare una visita da un esperto che potrà fare delle indagini più approfondite. La serie di esami coinvolge l’analisi del sangue, delle feci, una radiografia, un’ecografia e una TAC. Bisogna individuare prima la causa specifica del problema, il motivo per cui si verifica questa costipazione.
Potrebbe essere dovuto ad una semplice infiammazione, oppure a cause più gravi come presenza di masse o lesioni. Ad ogni modo, dopo aver capito la causa, il veterinario saprà come intervenire. Deciderà una terapia adeguata, oppure valuterà un intervento chirurgico, nel peggiore dei casi.