Come cambiare IBAN INPS per il pagamento della pensione

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Quando si chiude un conto corrente e si apre un altro rapporto con un altro istituto di credito, in genere si crea un problema. Ovverosia, quello per cui occorre procedere per il cambio dell’IBAN su molti servizi attivi. Anche su quelli che riguardano l’incasso dello stipendio o della pensione.

Al riguardo, l’INPS viene incontro ai pensionati. In quanto questi, in qualsiasi momento, possono cambiare le coordinate per l’accredito della pensione. E lo posso fare, peraltro, comodamente online muniti di un’identità digitale. Ovverosia, con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).

Così come, per l’autenticazione online ai servizi dell’INPS, si può utilizzare pure la Carta d’Identità Elettronica (CIE). Nel ricordare che le identità digitali non sono rilasciate dall’INPS. Per esempio, al fine di attivare lo SPID è necessario rivolgersi a uno dei gestori dei gestori del servizio. E tra questi c’è pure Poste Italiane.

Come cambiare IBAN INPS per il pagamento della pensione

Nel dettaglio, per il pagamento della pensione il cambio delle coordinate può riguardare peraltro non solo un istituto di credito, ma anche la Posta e pure gli sportelli esteri per il cittadino italiano che è pensionato. E che risiede al di fuori del confini nazionali.

Dopo l’accesso al portale dell’INPS tramite le credenziali, per la modifica delle coordinate il sistema richiede di inserire l’IBAN corrente e di immettere le nuove coordinate. Dopodiché, il pensionato avrà la possibilità sia di scaricare l’apposita ricevuta, sia di stampare la domanda di variazione delle coordinate. Ecco, dunque, come cambiare IBAN INPS.

In quanto tempo l’INPS perfeziona la variazione delle coordinate bancarie o postali

Al momento della presentazione dell’istanza di variazione, il titolare di pensione per la compilazione della domanda di cambio IBAN, inoltre, dovrà essere munito di codice fiscale. Per quel che riguarda invece le tempistiche relative al perfezionamento della variazione delle coordinate, a far fede sono i termini indicati nella Legge n. 241/1990. Che disciplina quelli che sono, da parte dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, i tempi di lavorazione dei provvedimenti. Tempi che in certi casi possono superare anche i trenta giorni.

Infine, ricordiamo che attualmente, considerando i limiti di Legge vigenti che sono imposti per le transazioni in contanti. per le pensioni di importo a partire da 2.000 euro l’accredito può essere effettuato solo con strumenti o con servizi che garantiscono la tracciabilità. Dal conto corrente bancario o postale, passando per la carta ricaricabile con IBAN e per il libretto di risparmio postale.

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