Come cambia la nostra casa se c’è l’aceto bianco a fare da colf

Quando non bisogna usare l'aceto per pulire la casa

La vita sociale sta riprendendo piede, con mille accorgimenti, giusti: dalle mascherine, al distanziamento, fino al detergente sanificante. Oggi, passeggiando ovunque, entrando in un esercizio pubblico, bisogna indossare la mascherina e detergersi le mani. Poi, il gestore, armato di spruzzino, disinfetterà le superfici con le quali siamo venuti a contatto. E, a proposito di disinfettanti, ecco come cambia la nostra casa se c’è l’aceto bianco a fare da colf. Un metodo dalle tradizioni storiche, che, abbiamo personalmente sperimentato, con efficacia, dopo un ritiro calcistico con 20 bambini, che sembravano morsi dalla tarantola. Siamo riusciti a sanificare una baita di quasi 1000 metri quadrati grazie all’aceto bianco!

L’utilizzo migliore

Come cambia la nostra casa se c’è l’aceto bianco a fare da colf, soprattutto per i 3 ambienti principali:

  • – Servizi igienici
  • – Cucina
  • – Camere da letto

Incredibile come acqua e aceto bianco abbiano aggredito ogni tipo di sporcizia:

  • – Polvere
  • – Residui di cibi e bibite ovunque

Da impresa disperata a missione riuscita alla grande, semplicemente con acqua, aceto bianco e un po’ di limone! Ingredienti che possiamo avere sempre in casa anche in caso di emergenza!

Tutto quello che può fare l’aceto bianco

La nostra sperimentazione, che, speriamo sarà anche la vostra, unita alle conoscenze e alle dritte delle donne di casa, ci hanno portato a questi benefici dell’aceto bianco:

  • – Disinfettare le piastrelle
  • – Pulire pentole, padelle e stoviglie
  • – Sconfiggere gli odori di cucina: fritti, verdure cotte, pesce e uova dalle padelle
  • – Smacchiare magliette e indumenti
  • – Disinfettare water, lavandini, docce e bidè
  • – Pulire forno, fornello, microonde e fornetto
  • – Lucidare le posate
  • – Igienizzare tavole, sedie e qualsiasi tipo di superficie: calcetti, tavoli da ping pong, palloni e giocattoli

Ricapitoliamo, quindi: aceto bianco, acqua, limone, ma anche bicarbonato di sodio. In pratica, in barba ai detergenti pluripremiati e super pubblicizzati, quando la pulizia viene dalla nostra tradizione!

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