L’assegno pensione cambia a seconda di come viene effettuato il calcolo in base ai tre regimi pensionistici attualmente in vigore: retributivo, misto e contributivo puro. Esamineremo come calcolare l’assegno pensione con il sistema retributivo e una semplice formula con le regole base di calcolo. Bisogna considerare che la formula è riferita alle condizioni generali dell’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria).
Come calcolare l’assegno pensione con il sistema retributivo, la semplice formula
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Il regime retributivo è applicabile per i lavoratori che hanno maturato almeno 18 anni di contributi alla fine del 1995 per le pensioni liquidate fino al 31 dicembre 2011.
La pensione è calcolata con il sistema retributivo, applicando una semplice formula elaborata da FNP CISL Lombardia, utilizzando le seguenti sigle:
a) P = pensione;
b) C1 e C2 = anni di contribuzione;
c) W1 e W2 = retribuzione pensionabile.
C1 riguarda i contributi versati prima del 1992, W1 riguarda la retribuzione mensile per i dipendenti pubblici. Invece, per gli autonomi e per i dipendenti privati, riguarda la retribuzione mensile degli ultimi cinque o dieci anni.
C2 riguarda i contributi versati successivamente al 1992, W2 riguarda la retribuzione media degli ultimi dieci anni per i dipendenti pubblici e privati. Invece, per gli autonomi si referisce agli ultimi 15 anni.
Bisogna precisare che per i dipendenti pubblici i dieci anni sono raggiunti fino al 2008. Mentre a fine 2003 la retribuzione media pensionabile dei dipendenti pubblici è calcolata in base alle ultime 81 mensilità.
La formula
La formula è applicabile per i dipendenti del settore privato, pubblico e per i lavoratori autonomi. Si tratta di una formula di base, e, per questo, bisogna considerare le variazioni di calcolo da adeguare sulle voci di retribuzione valide ai fini del pensionamento.
Quindi, la formula per il calcolo dell’assegno con il metodo retributivo è la seguente:
P=2%*(C1*W1 + C2*W2)
L’aliquota di trasformazione del 2% si riduce gradualmente per le fasce di retribuzioni pensionabili superiore al tetto limite. Nel 2021 tale limite è fissato a 47.332 euro.