Sentiamo spesso parlare di quoziente intellettivo e di persone che si rivelano dei veri cervelloni. L’intelligenza, infatti, è una dotazione di tutti gli esseri umani. Ognuno di noi, però, può averla più o meno evoluta o diversificata. Ecco perché è nato il calcolo del quoziente intellettivo. Pare che possa svelare tutto di una persona, forse anche le malattie che svilupperà in futuro.
Chi non si è fatto qualche domanda sulla propria intelligenza almeno una volta nella vita? L’unico vero modo per scoprire qual è il nostro QI è fare un esame. Oggi vedremo come calcolare il proprio quoziente intellettivo comodamente da casa propria. Ma prima scopriamo cosa s’intende veramente con questi due termini.
Cos’è il QI e perché è importante
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È possibile calcolare il QI mettendo in relazione l’età anagrafica e l’età mentale dell’individuo. Infatti, gli scienziati hanno stabilito che esiste un livello d’intelligenza che dovrebbe corrispondere a delle età precise. Più si avanza con gli anni, più il QI dovrebbe essere maturo.
Molti studi che riguardano la sfera delle facoltà intellettive sono stati utilizzati per cercare di illuminare la cause delle disabilità mentali. Tuttavia, oggi si è capito che l’intelligenza non è una sola, ma varia in base alle competenze personali. Ecco perché i test sul quoziente intellettivo pare corrispondano al 20% delle prestazioni di un individuo. Certo, sapere di avere un QI alto regala una buona dose di autostima. Ma teniamo in considerazione che mettono in rilievo anche momenti di stanchezza, deconcentrazione, ansia etc.
Come calcolare il proprio quoziente intellettivo e aumentarlo per avere una super intelligenza
Per ricavare l’età mentale che si dovrebbe avere a una determinata età ci si può basare sulla Scala Wechsler-Bellevue. Poi, per il calcolo esistono numerosi test in rete che permettono di avere un risultato abbastanza attendibile. I quesiti a risposta multipla sono generalmente 39 e nascono in lingua inglese, ma ne esistono di certificati (MENSA) anche in lingua italiana.
Il sistema provvederà a dividere i risultati per l’età e moltiplicarli per 100. Questo numero, infatti, denota la soglia di intelligenza per cui si può essere considerati dei cervelloni. Ma come si è detto, il dato non è mai assoluto.
Esistono delle tecniche per aumentare il QI e sono molto semplici. Uno di questi è dormire bene. Chi ha il sonno disturbato è disattento, stressato e ha un cervello che lavora male. Ecco perché si consiglia di utilizzare delle tecniche di rilassamento che inducano a un sonno migliore. Una di queste è quella utilizzata dai soldati americani. Ancora, esistono alcuni alimenti o integratori che aiutano a rilassare la mente potenziandone le capacità di attenzione.
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