Come bagnare le friselle, condirle e farcirle in modo gustoso

friselle

Sono ormai in pochi a non conoscere le friselle. Si tratta di un elemento della tradizione associato soprattutto alla Puglia ma assai diffuso in tutto il Sud Italia. E non mancano dei diversivi, considerato che ad esempio in Calabria si parla anche di frisa o biscotto per qualcosa di molto simile.

Lo si può considerare una sorta di tarallo cotto una prima volta, tagliato orizzontalmente e successivamente biscottato nuovamente.  Quello che viene fuori è una sorta di “pane biscottato”, che in genere si bagna prima di essere consumato.

Come bagnare le friselle, condirle e farcirle in modo gustoso

Bagnare le friselle è un’azione che si può compiere in diversi modi. Quella più tradizionale prevede che si usi l’acqua. La reidratazione avviene nei modi che ognuno preferisce. Più sarà prolungata, più il risultato finale sarà morbido.

Molti, ad esempio, scelgono di farlo sotto l’acqua corrente. Muovendo la frisella sotto il flusso in maniera concentrica, la croccantezza sarà inversamente proporzionale al tempo di permanenza sotto il rubinetto.

Tuttavia, basta davvero un tempo breve per rendere godibile e mantenere  croccante la frisella. Il rischio di lasciarla troppo sotto l’acqua  è che diventi fin troppo morbida e che si sfaldi nel momento di consumarla.

Bagnare le friselle in una ciotola con una soluzione alternativa

Quando, però, ci si chiede come bagnare le friselle è bene essere al corrente di un altro metodo. Quello che consente di dare più gusto. All’interno di un recipiente (abbastanza fondo), si può creare un composto fatto di acqua, olio e sale. Quando si sarà ottenuta una certa omogeneizzazione (Anche mescolando), sarà il momento di immergerci dentro una frisella e tenerla giù con un dito.

Come condirle

Per quanto tempo? Potrebbero bastare anche quindici secondi, ma si può arrivare anche a 30. Molto dipenderà dal grado di morbidezza che ognuno vuole ottenere. Anche in questo caso il rischio di lasciare le friselle in acqua più a lungo  del dovuto equivale ad accentuare il rischio di sfaldatura.

Rispetto alla prima procedura, la frisella avrà già un sapore diverso. Tuttavia, la si potrà rendere più gustosa con condimento e farcitura. Una versione non troppo originale potrebbe prevedere l’aggiunta di pomodorini, mozzarella di bufala, un filo d’olio e magari delle acciughe. Per una ricetta dal sapore calabrese nulla vieta di spalmarci su un po’ di nduja. E per un alimento dal sapore tradizionale non guasta un tocco di modernità, ad esempio utilizzando crema di avocado, salmone della cipolla rossa.

Sapere come bagnare le friselle, condirle in maniera gustosa e senza porre limiti alle soluzioni garantisce sempre un ottimo piatto estivo.

E, a proposito di avocado, vale la pena considerarlo anche per delle preparazioni ideali per colazione.

Lettura consigliata

Per fare una colazione sana molti la scelgono salata, proteica o all’americana ma attenzione a questi rischi 

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