Come sarebbe bello avere dei frutti di bosco in giardino. Ma non è solo un sogno. Infatti, esistono dei particolari frutti selvatici molto facili da coltivare. Durante una passeggiata in campana, è facile vedere dei rovi da dove spuntano dei piccoli frutti viola scuro. Sono le more, protagoniste di meravigliose marmellate e composte estive.
Negli anni la mora di rovo selvatica è stata addomesticata. Oggi se ne trova una versione senza spine da coltivazione. Tutti possono averne una nel proprio spazio verde. Questo non significa rinunciare alle more selvatiche o alle passeggiate, ma soddisfare lo sfizio di godere di questo dolcissimo frutto sempre. Ecco, allora, come avere more di rovo grosse e succose nel proprio giardino o nel terrazzo. Per prima cosa, bisognerà scegliere la varietà più adatta all’habitat in cui ci troviamo.
La pianta
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La specie delle more di rovo appartiene alla famiglia delle Rosaceae. Per ogni regione e clima, in natura, si è verificata la presenza di varietà differenti. I climi rigidi hanno selezionato more a fusto eretto che formano una barriera o siepe. Mentre, al sud, sono endemiche le varietà a cespuglio. Per coltivare queste ultime, i vasi grandi potrebbero non essere sufficienti.
La selezione effettuata per la coltivazione produce numerosi frutti. Le more si presentano più grosse e succose, ciò dovuto anche all’irrigazione sistematica. C’è stata anche una selezione riguardante la presenza delle spine. Quindi, all’acquisto, si potrà scegliere una pianta senza spine. Queste risultano più facili da gestire, ma anche più riluttanti al freddo. Se si è pronti ad avere una piccola coltivazione di more casalinga, ecco i passaggi fondamentali.
Come avere more di rovo grosse e succose nel proprio giardino o nel terrazzo
Si inizia con l’acquisto di piccole piantine presso i vivai specializzati. Il costo varia dai 5 ai 12 euro e dipende dalla grandezza della pianta. Bisogna scegliere anche il terriccio. Quello perfetto per le more deve essere arricchito di concime organico e terriccio per piante acidofile, niente torba.
Poi bisogna scegliere il luogo adatto. Deve essere un posto assolato, ma anche facile da proteggere in inverno. Il periodo migliore per piantare le more è l’inizio della primavera. Sia in vaso che in terra, si scaverà una buca profonda tale da coprire il tronco fino ai primi rametti. La distanza tra una pianta e l’altra deve essere minimo 1 metro. Le more andranno poi annaffiate e potate a 30cm dal terreno. Per il rovo a fusto eretto sarà necessario un supporto tipo spalliera o dei pali che sostengano il fusto.
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