Per tante famiglie con bambini piccoli dove entrambi i genitori lavorano sostenere le spese per l’asilo nido non sempre è semplice, attesi i costi occorrenti. Se poi a queste spese si aggiungono tutte le altre necessarie per il sostentamento quotidiano, arrivare a fine mese diventa piuttosto difficoltoso. Ecco perché è importante conoscere tutti i Bonus e le agevolazioni, oltre all’assegno unico, messe in campo dal Governo per sostenere le famiglie. Tra questi è di fondamentale importanza il Bonus asilo nido. Questo infatti offre alle famiglie un grande vantaggio, ovvero quello di ottenere un rimorso piuttosto elevato anche se si ha un reddito ISEE di 40.000 euro. In particolare con un ISEE da 25.001 fino a 40.000 euro si può ottenere un importo massimo di 2.500 euro. Mentre con un importo superiore a tale soglia o senza presentare l’ISEE si potrà ottenere l’importo minimo di 1.500 euro.
Non solo Bonus asilo nido ma anche per forme d’assistenza domiciliare
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Il Bonus asilo nido è un contributo per il pagamento delle rette per la frequenza di asili nido pubblici o privati autorizzati. Tale Bonus è previsto anche per forme di assistenza domiciliare per bambini con meno di 3 anni aventi patologie croniche gravi. Il contributo spettante alle famiglie può arrivare fino ad un importo massimo di 3.000 euro. Esso si calcola in base all’ISEE minorenni in corso di validità riferito al minore per cui si chiede il beneficio. Viene erogato dall’INPS al genitore che presenta la domanda. Ai fini del contributo per le forme di assistenza presso la propria abitazione è necessario che il genitore richiedente sia convivente col minore. L’INPS erogherà il Bonus in un’unica soluzione direttamente al genitore che lo richiede fino all’importo massimo concedibile. Inoltre il genitore dovrà allegare un’attestazione rilasciata dal pediatra che dichiari l’impossibilità del bambino, per l’intero anno, a frequentare gli asili nido per la patologia. Tale attestazione deve contenere i dati anagrafici del minore nonché la sua impossibilità alla frequentazione di asili nido a causa della grave patologia cronica accertata. Essa d pervenire presso gli uffici insieme alla domanda del beneficio.
Come avere il rimborso dall’INPS delle spese d’asilo nido 2022 fino a 3.000 euro
Per ottenere il rimborso pertanto è necessario presentare domanda all’INPS entro la mezzanotte del 31 dicembre 2022. Al momento della presentazione, il genitore richiedente dovrà specificare l’evento per cui si chiede la prestazione. Ovvero se il contributo è per la frequenza d’asili nido pubblici o privati autorizzati o se invece è per l’introduzione di forme d’assistenza domiciliare. La domanda per ottenere uno dei due Bonus è da presentare esclusivamente per via telematica all’INPS mediante il servizio dedicato. Altrimenti si può fare domanda presso un Patronato. Nel caso in cui il richiedente abbia più figli, potrà richiedere il beneficio per ciascuno. Ecco pertanto come avere il rimborso dall’INPS e risparmiare un bel po’ di soldi.
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