Quasi tutti dopo la doccia appendiamo l’accappatoio in bagno e ce lo dimentichiamo lì. Ma così non si asciuga mai bene e diventa un ricettacolo di batteri. Come risolvere il problema? Ecco i trucchi per far asciugare in fretta l’accappatoio o l’asciugamano.
Perché l’accappatoio puzza
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Che fastidio quando abbiamo lavato l’accappatoio, eppure dopo un solo utilizzo già puzza! Il motivo è semplice: non l’abbiamo lasciato asciugare in maniera corretta dopo la doccia o il bagno. Infatti, capita spesso di farsi prendere dalla fretta e lasciare l’accappatoio buttato su una sedia o sul letto, o peggio ancora dimenticarlo nel borsone della palestra. Oppure lo si appende in bagno, dove al posto che asciugarsi assorbe ulteriore umidità. Per mancanza di spazio, infine, c’è chi appende asciugamani e accappatoi gli uni sopra gli altri.
Tutte queste cattive abitudini fanno sì che l’umidità ristagni nel tessuto, diventando terreno fertile per i batteri. Ed è proprio il proliferare di questi microrganismi che causa la puzza. Ma non si tratta solo di una questione di cattivo odore: l’accappatoio umido potrebbe anche essere dannoso per la salute.
Ogni quanto cambiare il telo doccia
Si tende a pensare che l’accappatoio e il telo doccia siano sempre puliti. D’altronde li usiamo solo dopo esserci lavati! In realtà, ogni volta che ci asciughiamo, lasciamo sull’accappatoio cellule della pelle morte, secrezioni corporee, tracce di urina, batteri fecali, ecc. Così, complice l’umidità, batteri e funghi proliferano. Nella maggior parte dei casi questi microrganismi non sono pericolosi per la salute. Ma non si può escludere il rischio di infezioni della pelle e reazioni allergiche. Chi ha la pelle sensibile dovrebbe prestare particolare attenzione.
È dunque consigliabile cambiare l’accappatoio o il telo doccia dopo tre o quattro utilizzi. Ma che fare se l’accappatoio puzza già dopo un solo utilizzo? Non possiamo certo lavarlo ogni volta: sarebbe poco ecologico, costoso e accorcerebbe la vita di teli e accappatoi. Il trucco è imparare come farli asciugare rapidamente.
Come asciugare l’accappatoio dopo la doccia per evitare cattivi odori
Per far asciugare l’accappatoio rapidamente ci sono diverse soluzioni. Innanzitutto, appena dopo la doccia, non dobbiamo dimenticarci un passaggio fondamentale: sbattere forte l’asciugamano o l’accappatoio. Conviene fare questa operazione direttamente in bagno, così da evitare di inumidire altre stanze della casa. Dare una scossa all’accappatoio permette di liberarsi dell’acqua in eccesso, ma anche di distendere le fibre del tessuto. Un doppio vantaggio, quindi: accappatoio meno stropicciato e asciutto prima.
In secondo luogo, per quanto sia confortevole rilassarsi in accappatoio, è meglio evitare di tenerlo addosso a lungo. Infatti, più tempo lasciamo il tessuto a contatto con la pelle, più trasferiamo cellule morte, sudore, ecc. Bisogna anche evitare di applicare lozioni e creme mentre ancora indossiamo l’accappatoio.
Infine, è meglio evitare di appendere l’accappatoio in bagno. Se la stanza rimane umida dopo la doccia, infatti, il tessuto non si asciuga bene. Meglio usare uno stendino o una gruccia e mettere l’accappatoio ad asciugare sul balcone, se fa abbastanza caldo. In alternativa, si può posizionare lo stendino vicino a un termosifone oppure in corridoio, una stanza dove spesso si creano correnti d’aria. Se proprio lasciamo gli asciugamani umidi in bagno, ricordiamoci almeno di aprire le finestre! Ecco come asciugare l’accappatoio dopo la doccia per evitare la puzza. Se invece il problema è che l’accappatoio esce fradicio dalla lavatrice, possiamo risolvere con le palline di lana fai-da-te.
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