Come arredare una cameretta Montessori per bambini da 0-1 anno

neonato

Prima della nascita di un figlio, specialmente se è il primo, le future mamme e i papà spesso si interrogano su tante cose. Una di queste è quale potrebbe essere l’arredamento più idoneo per la cameretta del bebè.

Nell’ultimo decennio sono tornati a diffondersi gli insegnamenti di Maria Montessori. Ecco qui alcuni consigli che permetteranno di creare un ambiente per il sereno ed armonico sviluppo dei neonati seguendo i principi della sua metodologia.

Sia se il bambino dorme già nella culletta da solo, sia se a casa si dorme in co sleeping, ovvero il bebè dorme accanto alla mamma o al papá, è opportuno adibire gli spazi della casa in modo tale che gli permettano di intrattenersi e scoprire il mondo che lo circonda coerentemente con il suo sviluppo motorio e cognitivo.

Premessa: capire le esigenze del neonato

Per arredare una cameretta, secondo il metodo montessoriano per un bambino che ancora non ha compiuto un anno, è necessario innanzitutto capire quali sono le reali esigenze del nostro bimbo a quest’età.

A partire dal compimento dei tre mesi di vita, e a mano a mano che i neonati iniziano a regolarizzare il sonno, i bimbi trascorrono sempre più ore svegli ed iniziano ad interagire in maniera crescente con il mondo che li circonda.

Per questo motivo l’ideale è creare uno spazio libero e sicuro nel quale possono intrattenersi da soli e dove l’adulto non interviene, lasciandolo libero di scegliere di volta in volta gli oggetti che attirano la sua attenzione.

Ecco qui gli elementi essenziali per capire come arredare una cameretta Montessori per bambini da 0-1 anno.

Colori e luce

Il primo elemento a cui prestare attenzione va nella scelta dei colori e dalla luce. Per seguire il metodo Montessori dobbiamo scegliere colori chiari e luminosi, anche senza rinunciare al classico azzurro per i maschietti e rosa per le femminucce. La cosa importante sono le tonalità che devono essere chiare, accompagnate da toni neutri e bianchi per favorire la serenità e l’armonia.

Materiali

Come arredare una cameretta Montessori per bambini da 0-1 anno? Meglio scegliere materiali naturali come legno, bambú, cotone, lattice naturale come elementi principali della cameretta. Si deve considerare che il neonato leccherà e succhierà tutto quello che trova, quindi meglio scegliere materiali che siano facilmente lavabili e difficili da rompere.

Il tappeto

È lui il vero protagonista della cameretta. È necessario sceglierne uno ampio, lavabile e possibilmente di tessuto naturale come il cotone o la juta.

A quest’età i bambini passano molte ore nel pavimento, quindi scegliamo un tappeto che gli possa permettere di muoversi e girarsi in serenità e sicurezza. Per questo motivo è bene che sia un po’ morbido per attutire gli eventuali colpi e cadute.

Se non si possiede già in casa un tappeto simile e non si ha voglia di spendere tanti soldi, si può anche semplicemente mettere a terra un vecchio piumone o una trapunta inutilizzati, inserendoli dentro a delle lenzuola copripiumino, così si avrà un tappeto perfettamente funzionale ed igienico.

Scaffale basso

Si può adagiare vicino alla parete uno scaffale basso completamente aperto dove il bebè andrà liberamente a scoprire i differenti oggetti che di volta in volta gli si potrà proporre e che lo aiuteranno a sviluppare i suoi sensi.

L’ideale è mettere all’interno di questo scaffale pochi oggetti alla volta magari dentro a cestini e sostituirli periodicamente in modo tale da mantenere alta l’attenzione e la curiosità del nostro bimbo.

Specchio infrangibile

L’inserimento di uno specchio nella stanzetta all’altezza del pavimento, aiuterà il neonato a sviluppare la coscienza di sé stesso oltre che intrattenerlo.

Ovviamente è necessario scegliere uno specchio sicuro, infrangibile e fissarlo bene al muro.

In commercio sono anche disponibili specchi anti-rottura con una sbarra di legno, questi sono perfetti soprattutto a partire dai sei mesi d’età, quando il bimbo inizierà ad arrampicarsi per assumere una posizione retta.

Ed ora, si può dare libero spazio all’immaginazione e ai sentimenti per creare un ambiente di giochi che più si adatti al proprio bambino.

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