Come aprire una partita IVA gratuitamente nel 2021 e con quali agevolazioni 

INAIL

L’anno 2020 è ormai finito e lascia tanti dubbi su come iniziare un’attività con l’apertura di partita IVA e quali sono le agevolazioni per le nuove attività. La prima cosa da verificare, per chi vuole iniziare una nuova attività d’impresa, è quella di calcolare le spese fisse e variabili. Cerchiamo di capire come aprire una partita IVA gratuitamente nel 2021 e con quali agevolazioni.

Quali sono i costi fissi e quali i variabili?

Coloro che decidono di aprire una partita IVA nel 2021 devono fare i conti con i costi fissi che sono:

a) diritto camerale;

b) contributi INPS;

c) contributi INAIL;

d) commercialista;

e) imposta di bollo.

Ci sono poi, dei costi variabili in funzione dei redditi d’impresa. Infatti, le aliquote IRPEF, IRAP, INPS, INAIL variano a seconda del fatturato. Quindi, assume un’importanza significativa la scelta del regime fiscale. Molto vantaggioso è il regime forfettario, che prevede un’imposta sostitutiva del 15% per ricavi fino a 65mila euro, e del 5% per ricavi ottenuti per i primi cinque anni di attività d’impresa. In quest’ultimo caso, dopo i cinque anni l’aliquota da applicare è il 15%.

Come aprire una partita IVA gratuitamente nel 2021 e con quali agevolazioni

È possibile risparmiare sui costi aprendo gratuitamente la partita IVA utilizzando il servizio “Comunica Unica”.

Per accedere bisogna scaricare un apposito software direttamente dal sito del Registro Imprese nella sezione Strumenti.

La procedura, per come aprire una partita IVA gratuitamente nel 2021 e con quali agevolazioni, prevede la compilazione di una serie di moduli che confluiranno ai vari enti (INPS, INAIL, Agenzia delle entrate e Registro Imprese obbligatorio).

Per accedere al servizio, il richiedente deve essere in possesso della firma digitale e le credenziali della piattaforma Telemaco.

La procedura è completamente gratuita, tranne per gli eventuali costi di segreteria, che saranno richiesti al momento dell’iscrizione, in base al tipo di attività. Inoltre, in riferimento all’ente previdenziale, è possibile scegliere, sempre telematicamente, se versare i contributi nella cassa previdenziali INPS o in una cassa previdenziale diversa, in base all’attività.

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