Il 2022 si presenta come un anno di innovazione con tante riforme in atto. In particolare, la riforma fiscale e la riforma pensione. Sul tema pensionistico, nel 2021 la Quota 100 termina il suo triennio sperimentale e lascia uno scalone di 5 anni. Quindi, come anticipare la pensione nel 2022 senza penalizzazioni e tagli? Ebbene, è allo studio già una nuova misura e tante proposte, tra cui quella della Lega con la Quota 102. Verifichiamo le varie possibilità e cosa bolle in pentola.
Come anticipare la pensione nel 2022 senza penalizzazioni e tagli?
Indice dei contenuti
Come accennato la Quota 100 termina il 31 dicembre 2021, ma esiste anche la possibilità di fare domanda successivamente per effetto della cristallizzazione del diritto. Si tratta di coloro che hanno maturato i requisiti nel 2021 e, quindi, hanno diritto alla pensione anche in un momento successivo.
La prossima riforma pensione dovrà colmare il vuoto che lascia la pensione anticipata Quota 100. La Lega ha presentato un Decreto Legge contenente una proposta di riforma. Infatti, prevede la sostituzione di Quota 100 con Quota 102, ma solo per i lavoratori che svolgono mansioni gravosi.
Quota 102 e Quota 41 per tutti
La Quota 102 prevede un’età anagrafica di 64 anni e 38 anni di contributi. Ma la misura proposta è penalizzante perché è calcolata interamente con il sistema contributivo. Inoltre, questa misura, così come proposta, restringe drasticamente la platea dei beneficiari.
Non contenta, la Lega cerca di mantenere la promessa fatta nel 2019 ai lavoratori della Quota 41. Infatti, la proposta presentata prevede anche una Quota 41 per tutti ma anche in questo caso, il calcolo dell’assegno è con il sistema contributivo.
Una riforma pensione penalizzante
Insomma, la riforma pensione si presenta penalizzante sotto tutti i punti di vista:
a) un’età anagrafica maggiore (da 62 si è passati a 64 anni);
b) una penalizzazione sull’assegno (dal calcolo misto si è passati al contributivo).
Dunque come anticipare la pensione nel 2022 senza penalizzazioni e tagli? È difficile rispondere, in quanto la riforma pensione dovrà unificare molte misure attualmente in atto. A rischio l’Ape Sociale, l’Opzione Donna e un restyling della pensione anticipata in Quota 41 per tutti. La confusione è ancora forte e bisogna attendere sviluppi concreti per sapere cosa dovranno aspettarsi gli italiani.