Andare in pensione o quantomeno capire quando sarà il momento di andarci è una cosa complicata anche per chi è prossimo alla pensione. E ancora peggio è programmare il futuro per persone piuttosto giovani e distanti dall’età pensionabile di cui si sente sempre parlare. Ciò che va sottolineato è il fatto che le proiezioni delle misure previdenziali nei prossimi anni sono tutte peggiorative rispetto ai requisiti odierni. Dopo il blocco dell’adeguamento all’aspettativa di vita delle pensioni di vecchiaia e delle pensioni anticipate fino al 2026, dall’anno successivo si tornerà a dover fare i conti con nuovi incrementi. E saranno aumenti dei requisiti dovuti proprio all’aspettativa di vita. Per esempio i nati nel 1966 oggi si trovano a non poter sapere con precisione quando potranno andare in pensione, soprattutto se non hanno carriere lunghe e durature.
La pensione nei prossimi anni
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Come andrà in pensione chi ha 56 anni di età e come è un argomento che va rapportato fino al 2034 almeno. Infatti presto, ogni biennio, i requisiti previdenziali potrebbero salire di due mesi per volta. Sia l’età pensionabile per le pensioni di vecchiaia che i contributi versati per le pensioni anticipate. Con una carriera superiore ai 30 anni già a 56 anni, cioè all’età che oggi ha uno che è nato nel 1966, gli scenari previdenziali futuri non sono poi così differenti da quelli attuali. Serviranno carriere vicine o superiori ai 43 anni per le anticipate.
Quando 67 anni di età diventeranno pochi per la vecchiaia
E 67 anni di età potrebbero non bastare più per le pensioni di vecchiaia. Tutto dipende dall’aspettativa di vita. Infatti per il biennio 2027-2028 dovrebbe tornare a salire sia l’età pensionabile della pensione di vecchiaia che la contribuzione utile alle pensioni anticipate. E queste ultime saliranno a 43 anni esatti di contributi (oggi 42,10). L’incremento sarà di due mesi e così di biennio in biennio. Per il 2029-2030 ne serviranno 43,2 e 43,4 per il biennio successivo.
Come andrà in pensione chi ha 56 anni di età
Una persona con 30 anni di contributi e 56 anni di età oggi, non avrà modo di accedere alla pensione anticipata. Paradossalmente, nonostante una carriera piuttosto precoce (dai 25/26 anni) e non certo corta (30 anni), non potrà arrivare a 42,10 anni di contributi prima dei 67 anni di età. Nel 2033 sarà l’anno giusto, cioè l’anno dei 67 anni di età. Ma probabilmente ne serviranno di più. Infatti da 67 a 67,2 si passerà nel biennio 2027-2028. A 67,4 nel 2029-2030 e poi ancora, a 67,6 e 67,8 rispettivamente per 2031-2032 e 2033-2034.
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