Più anni passano, sempre meno sono i lavoratori che hanno una carriera lavorativa iniziata in epoca retributiva. Il sistema pensioni italiano, con la riforma Dini ha virato decisamente verso il sistema contributivo. Le pensioni da quel momento hanno iniziato ad essere calcolate in base al montante dei contributi e non più alle ultime retribuzioni. Ma non sono cambiate solo le regole di calcolo, perché tra una carriera iniziata prima del 1996 ed una dopo, cambiano anche le regole di pensionamento. Per esempio, per chi ha iniziato la carriera dopo il 1995, c’è la pensione anticipata contributiva. Una misura che per il 2024 presenta alcune novità appena introdotte dalla Legge di Bilancio del Governo Meloni. Ecco perché è necessario vedere come andare in pensione nel 2024 a 64 anni.
Regime contributivo: si inaspriscono i requisiti
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Partiamo dalle novità introdotte dal Governo, che di fatto inaspriscono la misura. La risposta alla domanda sul come andare in pensione nel 2024 a 64 anni di età, ha nella pensione anticipata contributiva la sua risposta. Infatti la misura consente di accedere alla pensione proprio con questa età anagrafica. Ma è necessario riuscire ad ottenere una pensione pari ad almeno 2,8 volte l’assegno sociale. Significa una pensione pari ad almeno 1.409,156 euro al mese essendo l’assegno sociale pari a 503,27 euro nel 2023. Nel 2024 invece il Governo ha deciso di portare il limite a 3 volte l’assegno sociale. Un aumento del limite che insieme all’inevitabile aumento dell’assegno sociale per il tasso di inflazione, farà lievitare il vincolo ad una cifra superiore a 1.500 euro.
Come andare in pensione nel 2024 a 64 anni di età, tutti i requisiti e gli importi
Quindi, con le novità introdotte dal Governo, per la pensione come contributivi bisognerà raggiungere nel 2024 i seguenti requisiti:
- 64 anni di età;
- 20 anni di contributi;
- primo versamento successivo al 1995
- una pensione non inferiore a 3 volte l’assegno sociale.
Sempre in base ai correttivi del Governo, vengono presi in considerazione anche i figli avuti. Infatti il limite minimo della pensione cambia in base ai figli avuti per le donne. Nello specifico:
- pensione minima pari a 2,8 volte l’assegno sociale con un figlio avuto;
- pensione minima pari a 2,6 volte l’assegno sociale con due o più figli avuti.
Come anticipato, nel 2023 l’assegno sociale è pari a 503,27 euro al mese. Per il 2024, con il tasso di inflazione stimato al 5,4%, l’assegno sociale dovrebbe passare a 530,45 euro. Nulla di certo al momento, perché servono le circolari INPS a conferma dell’incremento. Ma se questa ipotesi verrà confermata, con 64 anni di età e 20 anni di contributi (di cui il primo dopo il 31 dicembre 1995) potranno lasciare il lavoro nel 2024:
- uomini oppure donne senza figli avuti con una pensione minima di 1.591,35 euro al mese;
- donne con un solo figlio avuto con una pensione minima di 1.485,26 euro al mese;
- donne con due o più figli con una pensione minima di 1.379,17 euro al mese.