Valutiamo insieme in due minuti come andare in pensione a 55 anni o a 61 anni. Visto che esiste la possibilità di ricevere con largo anticipo l’assegno pensionistico cerchiamo di approfittarne. Non sono pochi i contribuenti che lamentano stanchezza e che vorrebbero imporre una battuta di arresto ai ritmi serrati della quotidianità lavorativa. Non sempre occorre avere un montante di contribuzione enorme per ottenere la pensione. Esistono inoltre alcune strumenti previdenziali che consentono di accelerare i tempi di accesso al godimento della pensione.
Nell’articolo “Come ottenere due anni di contributi gratis per la pensione Inps” troverete suggerimenti utili per assicurarvi il riconoscimento di 24 mensilità di contribuzione. Adesso invece cerchiamo di capire come andare in pensione a 55 anni o a 61 anni e a chi spetta tale opportunità. Ciò perché non tutte le categorie di lavoratori hanno accesso al prepensionamento secondo i suddetti requisiti anagrafici.
Come andare in pensione a 55 anni o a 61 anni
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I contribuenti che possono andare in pensione a 55 anni o a 61 anni sono i lavoratori che presentano un’invalidità pari all’80%. Gli uomini possono inoltrare richiesta di prepensionamento al compimento dei 61 anni di età, le donne in coincidenza dei 55 anni. Secondo quanto si legge nel Decreto legislativo 503/1992 “l’elevazione dei limiti di età di cui al comma 1 non si applica agli invalidi in misura non inferiore all’80%”.
L’età anagrafica non è l’unico requisito utile al conseguimento del trattamento previdenziale. Per ottenere l’assegno mensile prima dei canonici 67 anni che la pensione di vecchiaia prevede occorre possedere un determinato montante di contribuzione. Nello specifico, è necessario che il richiedente abbia almeno 20 anni di contributi oppure 15 anni se li possiede già al 31 dicembre 1992.
Resta fermo che per la richiesta del prepensionamento non si possa prescindere da una specifica anzianità di contribuzione. Si potrà calcolare il montante contributivo di cui occorre essere in possesso tanto con il sistema retributivo quanto con quello misto. I lavoratori invalidi che non hanno acceso al prepensionamento sono quelli subordinati e autonomi. Il che equivale a dire che accedono alla pensione a 55 e a 61 anni unicamente i contribuenti che lavorano nel settore privato.