Come ammorbidire il salame, il prosciutto o la bresaola troppo secca lasciata aperta in frigo e come conservarli al meglio

affettato

Tutti noi durante la stagione estiva prediligiamo delle preparazioni fresche e veloci. Per questo motivo moltissime persone comprano in questa stagione moltissimi prodotti pronti o facili da fare. Oltre alla verdura da proporre cruda e alla frutta fresca, la scelta spesso ricade sui prodotti in scatola come tonno o ceci oppure sui formaggi e sugli affettati. Oggi parliamo proprio di questi ultimi che potrebbero risultare meno gradevoli nel momento in cui vengono conservati in maniera errata. Per questo oggi spieghiamo come ammorbidire il salame, il prosciutto o la bresaola dopo averli lasciati per alcune ore aperti all’interno del frigorifero. Scopriamo insieme qual è il trucco da mettere in pratica per conservare al meglio questo genere di affettati.

Il motivo per cui risultano meno appetibili

Quando si apre una vaschetta di plastica con questo genere di prodotto, spesso e volentieri non se ne finisce il contenuto. Infatti questo genere di alimenti spesso è usato per stimolare l’appetito. Alcuni quindi appoggiano direttamente la confezione in frigo per finirla poi in un secondo momento. In questo modo però la materia prima viene a contatto direttamente con le basse temperature dell’elettrodomestico e finisce irrimediabilmente per indurirsi, diventando meno gradevole di prima. Lo stesso vale nel caso dei salami affettati a metà, dove la prima fetta risulta sempre la più dura.

Come ammorbidire il salame, il prosciutto o la bresaola troppo secca lasciata aperta in frigo e come conservarli al meglio

In linea generale il consiglio è quello di lasciare questo tipo di alimento a temperatura ambiente per qualche minuto prima di consumarlo. In questo modo infatti la carne lavorata incomincia fisiologicamente a diventare più morbida. Però per evitare di arrivare a questa situazione è meglio la prossima volta imparare a conservare questo cibo in maniera corretta. Un consiglio valido è quello di avvolgerlo in un panno leggermente inumidito e di metterlo in uno dei cassetti del frigo, dove c’è meno freddo. Dopo averlo messo da parte in questo modo consigliamo poi di consumarlo entro un tempo massimo 48 ore. In alternativa si possono immergere i pezzi all’interno del vino in modo da reidratarli. Bisogna però considerare che questo rimedio va a modificarne il sapore e a renderlo più avvolgente e pungente. Infatti se trattato in questa maniera potrebbe non piacere a tutti.

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