Come alleviare il dolore all’anca e all’inguine con questi 3 semplici esercizi da eseguire a casa

esercizio

Talvolta erroneamente si pensa che i dolori ossei si avvertano soprattutto nelle stagioni invernali, ma, purtroppo, non è così. Certi disturbi tormentano anche con il caldo e, in alcuni casi, possono colpire tutte le fasce d’età. A partire dall’adolescenza per arrivare a quella avanzata.

Uno dei problemi che negli ultimi anni sempre più spesso sta colpendo la popolazione è quello dell’anca che, poi, ricade su un’altra parte delicata: l’inguine. In questo caso si parla di una problematica esterna. Pensiamo, per esempio, alla pubalgia in molti sportivi, in particolare calciatori, ma non solo. Questa può sopraggiungere in una fascia d’età piuttosto ampia, già a partire dai 13 anni.

Problema interno, invece, riguarda l’articolazione dell’anca stessa. Il più comune, in questo caso, è l’artrosi, con il consumo della cartilagine dovuto principalmente all’usura del tempo. La fascia di popolazione che ne soffre varia dai 40 ai 60 anni abbondanti. Difficoltà nella deambulazione e articolazione sempre più rigida sono i sintomi principali.

Per cercare di attenuare i dolori, come sempre, possiamo svolgere degli esercizi fisici. Chiaramente, prima, sarebbe consigliato un’accurata analisi clinica per cercare di capire il tipo di problema. Le cause potrebbero essere diverse.

I movimenti che andremo a proporre in seguito potranno essere d’aiuto per alleviare il dolore, ma sono sempre successivi a un consiglio di uno specialista.

Come alleviare il dolore all’anca e all’inguine con questi 3 semplici esercizi da eseguire a casa

Il primo esercizio serve a ridurre la tensione dei muscoli adduttori. Facendolo correttamente, avremmo un sollievo quasi immediato. Si chiama, in gergo, esercizio della farfalla e si fa in questo modo. Ci si posiziona sdraiati a pancia in su. Ginocchia piegate quasi a 90 gradi. Dopodiché, ruotiamo le gambe, mettendo i piedi a contatto. A questo punto, ci apriamo e cerchiamo di portare le gambe più vicine possibile al pavimento. Quando avvertiremo il punto massimo di apertura, appoggeremo delicatamente le mani sulle ginocchia per spingerle ancora leggermente verso il basso. Cerchiamo di rilassarci al massimo anche con la respirazione, attendiamo una trentina di secondi e poi torniamo nella posizione di partenza.

Il secondo movimento, invece, deve stimolare l’estensione. Quindi, molto utile è il cosiddetto ponte a una gamba. Sempre a pancia in su, pieghiamo un ginocchio quasi a 90 grandi, mentre incrociamo l’altra, quasi accavallandola sopra di esso. A questo punto, con il bacino, spingo verso l’alto. Quando sentiamo di aver raggiunto il massimo punto di spinta, ci fermiamo e teniamo la posizione per venti secondi. Dopodiché ritorniamo a quella di partenza e invertiamo le gambe. Almeno tre o quattro movimenti per ciascuna.

Allungamento dei muscoli flessori

Infine, il terzo esercizio riguarderà l’allungamento dei muscoli flessori all’altezza del femore. Per farlo, ci alziamo in piedi, ci appoggiamo con la mano a un sostegno e pieghiamo la gamba più lontana e spingiamo indietro più che possiamo. Anche in questa occasione, quando sentiremo di aver raggiunto il limite, terremo la posizione per una ventina di secondi. Quindi andremo a cambiare arto. Tre o quattro sessioni per ognuno.

Ecco, dunque, come alleviare il dolore all’anca e all’inguine svolgendo questi esercizi con una certa costanza per aiutare la nostra muscolatura a rilassarsi.

Lettura consigliata

Come ritornare in forma dopo un’operazione di protesi all’anca o al ginocchio con questi esercizi che riducono dolore e rigidità

Consigliati per te