Come agisce la caffeina e cosa provoca in una parte del nostro cervello

caffeina

La caffeina è uno stimolante e gli effetti sull’organismo sono molto evidenti dal primo sorso della bevanda che la contiene o dal primo morso dell’alimento che ne ha una certa quantità. La caffeina si trova nel cioccolato, ad esempio, nel tè, nelle bevande gassate come la Coca Cola e, naturalmente, nel caffè.

Ma gli studi su questo alcaloide naturale non si fermano e una ricerca di qualche settimana fa ha evidenziato dei risultati davvero sorprendenti. Gli studiosi hanno individuato i benefici e gli effetti negativi che la caffeina ha sul cervello umano.

Quindi, di seguito, nelle prossime righe ecco come la caffeina agisce e cosa provoca al cervello, soprattutto in quella parte che viene chiamata materia grigia.

Come agisce la caffeina e cosa provoca in una parte del nostro cervello

Che la caffeina sia uno stimolante, ovvero che riesca a migliorare le funzioni del cervello e a rendere le persone più attive e concentrate è ormai fuori discussione. Tuttavia, un team di ricercatori dell’Università di Basilea, in Svizzera, ha individuato un effetto collaterale. La caffeina riduce la materia grigia.

L’esperimento ha portato 20 adulti giovani sani a prendere una pillola al giorno. Alcuni hanno assunto davvero caffeina, altri un placebo. Dopo dieci giorni, chi aveva assunto il placebo aveva più materia grigia di chi aveva assunto caffeina. Quello che accade al cervello, dunque, è molto chiaro. La caffeina riduce la materia grigia nel cervello.

Gli studiosi, guidati dalla Dottoressa Carolin Reichert e dal Dottor Christian Cajochen, sono rimasti molto colpiti da questa ricerca, che hanno poi pubblicato sulla rivista Cerebral Cortex dell’Università di Oxford. È anche vero, per onore della verità, che queste conclusioni hanno dei limiti.

I limiti dello studio

Ci sono un paio di aspetti da considerare. Il primo riguarda il fatto che l’indagine ha coinvolto solamente poche persone. Per essere valido e dettagliato, uno studio deve essere svolto su gruppi più numerosi. Il secondo riguarda la durata della riduzione della materia grigia.

La caffeina riduce la materia grigia per poco tempo, quindi si tratta di una condizione del tutto temporanea. Come tutte le condizioni temporanee, in poco tempo si può recuperare. Inoltre, gli studiosi non hanno considerato le varie fonti di caffeina, da dove può arrivare nella quotidianità di una persona.

In conclusione, la caffeina ha sia effetti negativi che effetti positivi sull’organismo, basta fare attenzione a quanti caffè bere ogni giorno per impedire che diventi dannosa. Non è detto che questa sostanza abbia effetti negativi sul cervello.

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