Nelle giornate di pioggia l’ombrello diventa un nostro fedele amico, infatti è in grado il più delle volte di evitare di farci bagnare.
Con il passare del tempo e un lungo utilizzo, capita però che si rovini e che risulti inutilizzabile. Spesso a danneggiarlo poi sono le forti folate di vento.
In determinati casi si tenderà a destinarlo alla spazzatura. Un ombrello rotto si butta nell’indifferenziato o si consegna come rifiuto ingombrante.
In realtà gettarlo si rivela un errore madornale e uno spreco, infatti si può riparare o riutilizzare impiegandolo in altri modi.
Ecco come aggiustare o riciclare i vecchi ombrelli rotti in poche mosse
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Con un minimo d’impegno possiamo sistemare il nostro ombrello e continuare a usarlo contro la pioggia. Spesso a incepparsi è il pulsante di apertura, in tal caso sarà sufficiente fare leva sullo stesso con un cacciavite che lo disincastrerà.
Quando il vento ha piegato l’ombrello basterà invece ridargli la forma originale. Ugualmente si agirà in caso di una stecca piegata, se fuoriuscita si potrà incollare nel suo tappino. La si può poi fissare al tessuto con ago e filo.
Un tessuto deteriorato si può aggiustare invece creando delle toppe con quello ritagliato da altri ombrelli.
Se nonostante gli sforzi l’ombrello risultasse ancora inutilizzabile possiamo invece indirizzarlo verso riutilizzi alternativi.
Riutilizzare l’ombrello non solo come borsa
Possiamo svestire la struttura dell’ombrello e impiegare la stoffa per i nostri lavoretti creativi. Uno degli utilizzi più diffusi sicuramente è crearvi una borsa per la spesa. Basterà annodarne due lembi per creare i manici e cucirla lungo i bordi per chiuderla.
In realtà possiamo riciclare il tessuto dell’ombrello anche per creare una mantella da indossare durante la tinta dei capelli. Proteggerà efficacemente i nostri abiti sottostanti e la pelle da possibili macchie. Per togliere la tinta dai vestiti infatti ci servirà oltre ad aceto o alcol parecchio olio di gomito.
Non meno sfruttabile è la struttura dell’ombrello denudata. Privata di manico e asta, dotata di un portalampadina può diventare un bellissimo lampadario. Possiamo poi ricoprire la struttura con stoffa o altri materiali. Ad esempio può diventare anche un modo per riciclare i vecchi centrini della nonna con pizzi e merletti, da usare come rivestimento. L’effetto creato dai giochi di luce tra i ricami sarà spettacolare.
Utilissima come idea può essere trasformarlo in un coprivivande. Sarà sufficiente cucirvi o incollarvi sopra una retina, creeremo così una cupola da posizionare sugli alimenti e che riuscirà a tenere lontani moscerini e mosche.
Un altro utilizzo
La medesima struttura ricoperta invece di tessuto non tessuto, diventa un modo per proteggere dagli agenti atmosferici le piante.
Possiamo però riutilizzare i vecchi ombrelli anche per abbellire casa. Ad esempio basterà decorare la struttura appendendovi dei fili da pesca trasparenti. Negli stessi infileremo delle perline e ai lembi potremmo legare piume, conchiglie, pietre colorate e sonagli: otterremo acchiappasogni e campane a vento.
Infine, l’ombrello può diventare un appendino. Infatti, il manico può essere inchiodato al muro e utilizzato per appendere il cappotto all’ingresso o l’accappatoio in bagno. Naturalmente potremo decorare l’appendino colorandolo utilizzando gli acrilici e applicarvi disegni tramite il decoupage.
Ecco quindi come aggiustare o riciclare i vecchi ombrelli rotti.
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