Come affittare una casa per ottenere una rendita e senza avere mai brutte sorprese con gli inquilini

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Ci sono tante persone che, dopo aver fatto buoni affari con il proprio lavoro, vivono di rendita anche a soli 50 anni. Per esempio, dopo aver acquistato degli immobili e dopo averli affittati. In questo modo il proprietario beneficia, infatti, di flussi di reddito che sono mensili e costanti e che sostanzialmente permettono di vivere senza lavorare e di trascorrere così una vecchiaia serena a livello economico.

Pur tuttavia, nel settore immobiliare non è sempre tutto oro quel che luccica. In quanto il proprietario che affitta le case può incappare in situazioni a dir poco spiacevoli. Dall’inquilino che non paga l’affitto a quello che non ha per niente cura dell’immobile. Vediamo allora, senza correre brutte sorprese, quali sono le regole di base al fine di poter affittare un immobile con un buon grado di serenità.

Come affittare una casa per ottenere una rendita e senza avere mai brutte sorprese con gli inquilini

Nel dettaglio, per affittare una casa la registrazione del contratto di locazione è chiaramente il primo passo. Come si dice, infatti, “verba volant, scripta manent” e occorre, inoltre, essere perfettamente in regola con il Fisco. Per esempio, anche attraverso la tassazione agevolata rappresentata dalla cosiddetta cedolare secca.

Detto questo, su come affittare una casa per avere una rendita c’è anche da dire che l’immobile è ben arredato aiuta sempre il proprietario a strappare un canone mensile di locazione più alto.

In più, per la scelta dell’inquilino il proprietario dell’immobile non dovrebbe mai avere dei pregiudizi. In quanto, il fattore chiave, quello che è davvero importante, è rappresentato dalla solvibilità.

Dall’assicurazione alla consulenza dell’agenzia per locare un immobile

Inoltre, quando l’immobile è di pregio, le trattative di locazione fai da te potrebbero far perdere molti soldi. In tal caso, infatti, è preferibile affidarsi sempre ad un’agenzia immobiliare specializzata proprio negli affitti.

In questo caso ci sarà chiaramente da pagare una provvigione. Ma questa sarà ripagata dal fatto che l’immobile, con ogni probabilità, è stato locato massimizzando il canone mensile per l’inquilino.

Infine, per coprire i rischi ci sono le assicurazioni affitto casa, che sono delle formule assicurative innovative. Rispetto, invece, a chiedere all’inquilino i classici due mesi di affitto a titolo di cauzione. La polizza, infatti, copre dal rischio di insolvenza da parte del conduttore e quindi protegge dalla situazione in corrispondenza della quale il proprietario non riesce più a incassare il canone di locazione.

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