Siamo sicuri di sapere come accendere i termosifoni nel modo giusto per risparmiare soldi? In particolare, andrebbero tenuti sempre accesi o usati ad intermittenza a seconda del bisogno? Vediamo qualche informazione su questo argomento.
I mesi freddi sono arrivati, almeno in una parte del Mondo, e sicuramente in Italia, quindi, è decisamente il momento di pensare al riscaldamento. In ogni casa non può mancare e ogni persona sceglie quello più idoneo alle proprie necessità.
Moltissime persone usano la caldaia e questo porta all’utilizzo dei termosifoni in tutte le stanze della casa. Ma come accendere i termosifoni per risparmiare soldi? I costi della bolletta negli ultimi mesi sono fonte di preoccupazione. Quindi, è normale che le persone cerchino delle strategie o degli stratagemmi per affrontare i mesi freddi senza spendere troppi soldi rimanendo comunque al caldo.
Basterebbe, in realtà, conoscere il modo giusto di accendere i termosifoni e in questo possiamo dare delle informazioni molto utili.
La funzione dei termosifoni
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La caldaia è collegata ai termosifoni presenti in casa. L’apparecchio produce acqua calda e la manda direttamente ai radiatori. Questi, pieni di acqua calda, diventano caldi e riscaldano l’ambiente circostante.
La caldaia può essere elettrica o alimentata a legna. Il processo può essere anche inverso, ovvero l’acqua ritorna poi alla caldaia, che la riscalda e così via. Ogni anno, però, bisogna pensare alla manutenzione di tutto l’impianto.
In particolare, bisogna tenere liberi i termosifoni e i tubi, oltre a controllare che le valvole di ogni calorifero siano a posto.
Come accendere i termosifoni per risparmiare soldi: in questo modo non c’è nessun dubbio
Una persona può logicamente pensare di accendere i termosifoni soltanto nelle ore serali oppure nelle ore più fredde per dare un po’ di calore alla casa e poi spegnere. Poche ore vorrebbe dire poco consumo. In realtà, non è così.
Accendere i condizionatori ad intermittenza comporta un aspetto: il calo drastico della temperatura quando sono spenti. Di conseguenza, quando si mettono in funzione per tornare ad una temperatura soddisfacente devono fare uno sforzo enorme.
Questo sforzo significa un grande impiego di energia e un conseguente costo abbastanza salato nella bolletta. Inoltre, c’è il rischio di danneggiare la caldaia per lo sbalzo di temperatura.
La cosa migliore da fare è lasciare accesi i termosifoni costantemente in inverno ad una temperatura bassa. Eventualmente, nelle giornate particolarmente fredde si può alzare la temperatura attraverso il termostato di 1 o 2 gradi, senza esagerare però.
In questo modo la caldaia lavorerà al minimo sforzo e permetterà alla casa di stare sempre ad una temperatura mite. Anche le mura saranno sempre calde e non si rischiano picchi dannosi per le apparecchiature e per il portafoglio.