Le dimissioni di Draghi rischiano di far pagare uno scotto significativo ai consumatori che potrebbero, dopo il 30 settembre 2022, ricevere bollette di luce e gas ancora più pesanti rispetto al terzo trimestre dell’anno, ovvero per i mesi di luglio, agosto e settembre.
Gli aumenti record delle bollette dell’energia elettrica e del gas registrati negli ultimi mesi continuano a spaventare moltissime famiglie, già provate dalla pandemia e dalla crisi economica e sanitaria degli ultimi due anni.
Incertezza dunque anche sul futuro delle misure adottate dal Governo con il Decreto Bollette per il contenimento dei prezzi di luce e gas con l’azzeramento degli oneri di sistema e la riduzione dell’IVA sul gas.
Molti infatti i decreti legge che sotto questa legislatura erano in attesa di essere votati e di diventare operativi che potrebbero invece, con la caduta del Governo dopo l’estate, non vedere mai la luce.
Per questi motivi, con l’aiuto degli Esperti di PdB e di Altroconsumo, quest’oggi spiegheremo ai Lettori come abbassare la bolletta della luce seguendo alcuni pratici consigli.
Cambiare operatore di energia elettrica
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Cambiare operatore valutando altre promozioni presenti sul mercato potrebbe non sempre rivelarsi conveniente.
Le tariffe apparentemente più vantaggiose potrebbero, invece, nascondere sorprese poco piacevoli. Offerte che cambiano anche a seconda del mercato libero e di quello tutelato.
Per non sbagliare prima di tutto è necessario conoscere il proprio profilo utente ed il relativo contratto di fornitura.
Scegliere il fornitore elettrico adatto alle proprie esigenze nonché conoscere il proprio consumo annuo in kWh tramite la lettura della bolletta sulla quale è riportato.
Inoltre, al di là della scelta tra i diversi fornitori, è fondamentale seguire i consigli degli esperti e diffidare da alcuni operatori. Ci riferiamo a quelli che propongono offerte super vantaggiose ai consumatori, senza fornire alcuna informazione scritta.
Come abbassare la bolletta della luce con questo tipo di lampadina
Per ridurre quindi la spesa di energia elettrica, oltre all’importanza del fornitore, possono rivelarsi utili alcuni consigli. Questi riguardano principalmente il buon uso degli elettrodomestici e la scelta delle lampadine.
In questo articolo non ci soffermeremo sull’uso degli elettrodomestici che, se fatti lavorare a basse temperature e a pieno carico, di certo incidono positivamente in termini di risparmio sulle bollette dell’energia.
Né parleremo di alcune funzioni di piccoli elettrodomestici in grado di far schizzare alle stelle le bollette.
La nostra attenzione sarà rivolta alla scelta delle lampadine.
Le lampadine, infatti, a seconda delle caratteristiche della stanza della casa da illuminare, devono avere un’unità di potenza.
Per evitare consumi eccessivi si consiglia dunque di acquistare le lampadine a LED.
Nella camera da letto dovrebbe essere sufficiente per l’illuminazione dall’alto una lampadina da 10 W, mentre per i comodini da 3 o anche 5 W.
Per la camera del bagno la lampadina dovrebbe essere per il soffitto da 15 o 20 W, mentre per lo specchio anche da 10 W.
Stessi Watt anche nella cucina, ossia 15 o 20 W per il soffitto, 10 W per i fornelli e per il piano da lavoro anche da 8 o 10 W.
Per il soggiorno gli esperti consigliano una lampadina da 15 W, mentre per il tavolo una da 6-8 W.
Per la stanzetta del ripostiglio, invece, dovrebbe esser sufficiente una lampadina da 10 W.
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