Ogni giorno compiamo gesti a volte ripetitivi e abitudinari, come lavarci, vestirci e mangiare. Sono azioni che fornirebbero al corpo igiene, protezione e nutrimento per ottenere energia. In particolare, il cibo ricoprirebbe un’importanza fondamentale per la nostra vita.
Sentire i cosiddetti morsi della fame oppure provare sete sono campanelli d’allarme del fisico. Dovremmo soddisfare quei bisogni prima possibile, anzi, sarebbe meglio non arrivare a situazioni limite.
Bisognerebbe distinguere, però, due tipi di fame, quella fisica e quella nervosa. La prima sarebbe legata a una vera e propria necessità, arriverebbe per gradi e finirebbe dopo aver mangiato.
La fame nervosa avrebbe tra le cause principali un legame con la sfera emotiva, si verificherebbe all’improvviso e in vari momenti del giorno, anche poco tempo dopo un pasto.
Escluse ragioni legate a patologie, diete drastiche o a effetti collaterali di alcuni tipi di farmaci, vediamo altre ragioni.
Combattiamo gli attacchi di fame fuori pasto attraverso qualche accorgimento
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Nel caso in cui gli attacchi di fame diventino troppo frequenti e ingestibili, sarebbe opportuno consigliarsi con uno specialista. In linea generale, si potrebbe verificare delle volte all’improvviso questo desiderio impellente di mangiare per alcune ragioni.
Potremmo dormire male oppure i pasti che facciamo durante il giorno non soddisferebbero il nostro fabbisogno. Forse siamo annoiati, stressati, abbiamo un pensiero che ci assilla. Il cibo a volte, infatti, viene visto come mezzo di conforto, perdendo il valore nutritivo. Queste e altre probabili cause farebbero, quindi, scaturire gli attacchi di fame, anche notturni.
Un primo accorgimento sarebbe quello di pensare in modo obiettivo a cosa mangiamo. La nostra alimentazione dovrebbe essere equilibrata, comprendendo vari tipi di nutrienti. Dividere in almeno tre pasti l’introduzione di proteine, carboidrati, fibre, vitamine, minerali e grassi sarebbe davvero importante. Eliminando o riducendo drasticamente uno di questi elementi porterebbe a carenze e sensazione di fame.
Alcuni cibi che contrasterebbero gli attacchi di fame
Premesso che sarebbe necessario concentrarci sul cibo e non distrarci con TV o smartphone, vediamo cosa mangiare. L’atto stesso di masticare sembrerebbe mandare un segnale positivo al cervello. Più si mastica e più sarebbe soddisfatto.
Cibi ricchi di fibre ma anche contenenti proteine, come della carne ai ferri, pesce o un po’ di prosciutto, sarebbero consigliati. Si masticherebbero a lungo e farebbero svuotare lo stomaco dopo rispetto ai cibi dolci. Le verdure, in particolare, darebbero un senso di sazietà.
Un altro pregio delle fibre sarebbe quello di regolare i livelli di zuccheri nel sangue e di aiutare le funzioni intestinali. Tra un pasto e l’altro, quindi, in caso di fame improvvisa e immotivata, si potrebbe mangiare del sedano, una carota, una mela. Anche un po’ di frutta secca potrebbe andare bene.
Un altro trucchetto che potrebbe servire sarebbe quello di bere o mangiare qualcosa di amaro. Potrebbe smorzare subito la sensazione di fame nervosa. Basterebbero un pezzettino di cioccolato extra fondente o una tisana o un tè senza zucchero. Anche la semplice acqua sembrerebbe placare il senso di fame nervosa.
Altri consigli
Combattiamo gli attacchi di fame fuori pasto, quindi, con alcuni accorgimenti. Oltre a quelli accennati, potrebbe servire distrarci. Appena proviamo quella sensazione facciamo una telefonata, leggiamo, facciamo un cruciverba o una passeggiata. Se siamo tentati di mangiare cibo poco sano, evitiamo di comprarlo oppure teniamolo in posti difficili da raggiungere, come uno scaffale in alto.