In tempi antichi le piante officinali svolgevano un ruolo molto importante. In mancanza di molti medicinali moderni, rappresentavano l’unico rimedio popolare per cercare di alleviare alcune problematiche.
Grazie alle proprietà benefiche, diversi popoli attribuirono tradizionalmente a diverse specie anche un ruolo protettivo, ovvero tenevano lontano gli spiriti maligni e le energie negative. Sono tante le leggende che ruotano attorno ogni singola varietà, aumentandone il potere evocativo.
È affascinante, ad esempio, scoprire perché l’Iperico prenda il nome di “erba di San Giovanni”, in onore dell’Apostolo. Tra le varie teorie, questa graziosa pianta ornamentale avrebbe questo nome perché l’apice della fioritura sarebbe il 24 giugno, il giorno del compleanno del Santo. Esistono, tuttavia, altre ipotesi circa la nascita di questo importante soprannome. Sta di fatto che in antichità era impiegata per le sue proprietà terapeutiche.
Combatterebbe insonnia, stanchezza e dolori muscolari questa pianta ornamentale facile da coltivare e che produce dei bellissimi fiori a stella
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Nonostante la sua notorietà già in epoche remote, oggi questa pianta officinale perenne, il cui nome scientifico è Hypericum perforatum è ancora utilizzata per vari trattamenti.
Sarebbe possibile estrarre l’olio di iperico, da utilizzare per l’uso esterno, che servirebbe a contrastare lividi, infiammazioni, leggere bruciature, morsi d’insetto e anche emorroidi. Mentre i principi attivi, che risiedono nelle foglie e nei fiori, potrebbero servire a trattare problematiche legate a: depressione, sonno, cambiamenti d’umore, ansia, emicrania, dolori muscolari diffusi. Per preparare un infuso, da bere anche durante le sere estive, potremmo utilizzare un cucchiaio scarso di fiori essiccati, da tenere in infusione nell’acqua bollente, per poi filtrarli.
Chiediamo, però, sempre maggiori informazioni al nostro medico di fiducia, per scoprire se possiamo assumerla e in che quantità. Infatti, l’erba di San Giovanni potrebbe interferire con altri farmaci o non essere adatta se soffriamo di determinate patologie. Anche nel caso di uso topico ci sarebbero delle avvertenze da rispettare, precedute sempre da un consulto medico.
Coltivazione
La pianta “scacciadiavoli” è notevole in campo fitoterapico, ma anche dal punto di vista estetico e ornamentale.
Non solo combatterebbe insonnia, stanchezza e dolori muscolari questa pianta rustica antica, ma potrebbe essere adatta da tenere in giardino e nelle fioriere del terrazzo. Essendo una specie che cresce spontaneamente nei campi, non sarà difficile mantenerla nelle aree verdi esterne della nostra casa. Può raggiungere un’altezza di oltre un metro e potremo utilizzarla anche per creare colorati cespugli.
Sono estremamente decorativi, grazie alle splendide fioriture, i suoi fiori giallo oro e i petali che creano un disegno a stella spettacolare. Si ammala difficilmente ed è resistente a periodi di siccità e di gelo, non teme terreni sabbiosi e non dovremo darle particolari attenzioni.
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