Sono diversi i fattori che favoriscono l’innalzamento dei livelli di grasso nel sangue. Fra questi occupa un ruolo importante la familiarità al colesterolo, l’alimentazione ipercalorica, l’abuso di bevande alcoliche e la mancanza di attività motoria. I nostri consulenti hanno suggerito ai Lettori quali valori di colesterolo non superare dopo i 50 anni per difendere il sistema cardiocircolatorio. Si conferma infatti fondamentale evitare che si depositino placche di colesterolo sulle pareti delle arterie. Ciò perché restringendosi il lumen dei vasi sanguigni si rende sempre più difficoltosa la circolazione del sangue. Di conseguenza anche il cuore fa più fatica a trasportare ossigeno ai diversi organi, cellule e tessuti. Pertanto ecco ogni quanto controllare colesterolo buono e cattivo per mantenere coronarie pulite e cervello lucido.
Chi monitora con regolarità i valori del sangue in alcuni casi potrebbe prevenire sia l’ipertrigliceridemia che l’ipercolesterolemia.
Se le analisi dovessero rivelare livelli intermedi di lipidi si potrebbe già intervenire sul fronte dell’alimentazione. Quindi si avrebbe modo di correggere alcune cattive abitudini e di privilegiare il consumo di cibi più salutari. Ad esempio colesterolo e trigliceridi scendono sensibilmente con quest’alimento che ha più proteine di pollo e yogurt greco. Al contrario, se dalle analisi del sangue risultano già oltre norma i valori di colesterolo e trigliceridi è necessario consultare il parere del medico. Si può affermare in linea di massima a che età e con quali valori di colesterolo cattivo bisogna assumere statine o farmaci ipolipemizzanti. Ma dovrà comunque essere lo specialista a valutare in base allo stato di salute generale del paziente l’eventuale bisogno di una terapia farmacologica.
Colesterolo e trigliceridi scendono sensibilmente con quest’alimento che ha più proteine di pollo e yogurt greco
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Da un lato vi sono cibi che fanno lievitare a dismisura la quantità di grassi nel sangue, dall’altro alcuni che li contrastano. Analizzeremo in particolare le sostanze nutritive che hanno un impatto positivo sulla regolazione dei livelli lipidici. I risultati di uno studio hanno fornito chiare evidenze sui benefici derivanti dal consumo dell’alga spirulina.
Si tratta di un alimento antiossidante dalle innumerevoli proprietà e con un elevatissimo contenuto proteico. Si consideri infatti che in 100 grammi di spirulina sono presenti fino a 70 grammi di proteine contro i 23 del pollo e 9 dello yogurt greco. Lo studio ha confermato l’efficacia dell’assunzione di spirulina in soggetti con ipertrigliceridemia e ipercolesterolemia. In particolare, assumendo 1 grammo di spirulina al giorno per 12 settimana i livelli di trigliceridi sono scesi del 16,3%. Contestualmente si è registrato un abbassamento dei valori del colesterolo LDL del 10,1% dopo 3 mesi di trattamento.