Clima, Draghi porterà al G20 l’impegno italiano per il taglio del riscaldamento globale

Draghi

Dopo la protesta disillusa di Greta Thunberg in Italia: Dai leader mondiali solo bla bla bla, arriva la replica. La Pre-Cop26 si chiude a Milano con un impegno sul clima preso del premier Mario Draghi. Porterà al G20 l’impegno italiano per il taglio del riscaldamento globale all’1,5 gradi. L’evento in programma fino al 2 ottobre si è aperto al MI-CO di Milano alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il presidente del Consiglio ha incontrato le giovani attiviste per il clima, tra cui Greta Thunberg, in occasione della sessione di Youth4climate che si è svolta a Milano. Ecco i capisaldi di queste giornate seguite dalla Redazione Attualità di ProiezionidiBorsa.

Clima, Draghi porterà al G20 l’impegno italiano per il taglio del riscaldamento globale

“Draghi sa quali sono le nostre richieste. Ma ora bisogna agire”. Il presidente del Consiglio non si è fatto attendere. Nel suo discorso ha dichiarato: “Giovani, la vostra generazione è la più minacciata dai cambiamenti climatici. Avete ragione. La transizione ecologica è una necessità. Affrontiamo adesso i costi di questa transizione, oppure agiamo dopo. Il che vorrebbe dire pagare un prezzo molto più alto di un disastro climatico”. Al termine del summit, c’è stato un dibattito tra i giovani e i ministri partecipanti all’evento.

La visita al binario 21 con Liliana Segre

Clima, Draghi porterà al G20 l’impegno italiano per il taglio del riscaldamento globale. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, a Milano è stato poi in visita al Binario 21 della Stazione Centrale, Memoriale della Shoah. Lo hanno accompagnato la senatrice a vita Liliana Segre e la coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, Milena Santerini. Prima della visita, entrambi hanno rivolto un saluto a un gruppo di 70 studenti delle scuole medie.

“È una grande emozione per me essere qui oggi”, ha detto il premier. “Questo luogo è la rappresentazione tangibile della memoria della Shoah in Italia. Ci mette davanti alle nostre responsabilità storiche, in modo netto e inequivocabile. Da qui sono partite migliaia di persone. Non solo ebrei, dirette ai campi di concentramento e di sterminio. Tra loro c’era anche la senatrice Liliana Segre, allora poco più che bambina. A nome del Governo e di tutti gli italiani voglio ringraziarLa, senatrice Segre, per il Suo impegno in difesa della verità e dell’umanità”.

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