Ci stupiranno i fiori di questa pianta rampicante da coltivare in primavera anche in vaso oltre alle solite aiuole di classiche ortensie e rose

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La primavera è ormai arrivata e le ortensie del nostro giardino si stanno risvegliando dal riposo invernale. In molti avranno notato nuove foglioline spuntare sull’ortensia, ma anche sulle rose che si preparano alla futura fioritura. Le ortensie più diffuse nei giardini sono quelle classiche, o al massimo la panicolata.

Tuttavia, ne esistono diverse varietà molto interessanti che in pochi conoscono, ma che possono abbellire non le aiuole, ma i pergolati. Oggi, infatti, si tratterà di piante rampicanti diverse dal solito, l’Hydrangea Petiolaris e la Schizophragma Hydrangeoides. Si tratta di ortensie che possono arrampicarsi su sostegni in metallo, legno o bambù. La fioritura di queste ortensie avverrà tra il mese di giugno e quello di luglio. Ci stupiranno i fiori di questa pianta rampicante: quelli della prima avranno la forma di un ciuffo di 8 centimetri di diametro. Stessa forma quelli della seconda pianta, ma con diametro maggiore.

Ci stupiranno i fiori di questa pianta rampicante da coltivare in primavera anche in vaso oltre alle solite aiuole di classiche ortensie e rose

Le ortensie rampicanti possono essere coltivate in piena terra anche nelle regioni del nord Italia. Infatti, resistono bene al freddo, anche oltre ai dieci gradi sotto lo zero. L’esposizione dovrà essere, come per le altre ortensie, a mezz’ombra, dal momento che temono molto il sole diretto. Si potranno mettere a dimora a ridosso di un muretto o di una recinzione. Utilizzare sostegni in metallo o legno per permettere alle ortensie di svilupparsi in altezza. Per fare in modo che si aggrappino al meglio ai sostegni bisognerà cercare di indirizzarle, specialmente durante i primi anni.

Le ortensie rampicanti sono piante che necessitano di irrigazione regolare quando le temperature si alzano, specialmente durante il periodo estivo. La concimazione, invece, dovrebbe avvenire a marzo utilizzando del concime specifico per ortensie. Attenzione, però, ai concimi troppo ricchi di azoto, che potrebbero portare la pianta a sviluppare moltissime foglie al posto dei fiori.

Si tratta di piante che non hanno bisogno di essere potate se non eliminando i rami secchi, i fiori appassiti o per ridurne le dimensioni. Il terreno da utilizzare deve essere ben drenato, dal momento che teme molto i ristagni idrici che potrebbero provocare marciumi radicali. Per la messa a dimora si potrà procedere in autunno, a ottobre oppure in primavera, tra marzo e la fine di aprile.

In vaso

Chi non ha spazio in giardino potrà coltivare queste ortensie in vasi di grandi dimensioni, almeno di 50 centimetri di diametro. Rispetto alle piante in piena terra, le ortensie in vaso necessiteranno di più attenzione nell’irrigazione. Infatti, durante il periodo estivo potrebbero patire particolarmente il caldo e la siccità se non irrigate adeguatamente. Si consiglia di utilizzare dell’acqua piovana, quando possibile.

Approfondimento

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