Potrebbe sembraci facile stabilire i profumi da utilizzare nei vari ambienti della casa eppure non è così. Esiste una piramide olfattiva che serve a stabilire il grado di evaporazione dei profumi e quindi la differente persistenza e intensità. I livelli sono 3 e riguardano le note base, quelle di testa e quelle di cuore. Le note base non vengono percepite subito, ma evaporano con maggiore lentezza. Le note di cuore lasciano la scia quindi hanno intensità più marcate. Quelle di testa si avvertono immediatamente e sono d’impatto. È possibile intuire da subito la personalità della casa, una volta entrati, proprio grazie ai profumi che caratterizzano gli ambienti.
Scegliere gli aromi perfetti
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Se vogliamo profumare cucina, bagno e camera da letto, ci sono oli essenziali con cui le vecchie candele potrebbero essere riciclate. Ma non basta sciogliere le candele, è necessario sapere quali sono gli aromi che vanno bene per ogni singolo ambiente. Per creare delle miscele equilibrate, la regola che occorre seguire è fissa. 1 goccia deve essere di nota base, 2 gocce di nota di cuore e 3 gocce di nota di testa. Per esempio, per la cucina un accostamento giusto potrebbe essere 1 goccia di olio essenziale di cedro, 2 gocce di mughetto e 3 gocce di limone. Un aroma che viene spesso utilizzato nei diversi ambienti della casa si chiama ylang ylang, pianta calmante e ipotensiva.
Se ben dosata e miscelata è in grado di rilassare e portare pensieri positivi. Una miscela molto equilibrata per salone e camera da letto potrebbe essere 1 goccia di olio essenziale di cannella, 2 gocce di ylang ylang e 3 gocce di mimosa. Se invece vogliamo profumare il bagno, possiamo utilizzare 1 goccia di olio essenziale di muschio, 2 gocce di ylang ylang e 3 gocce di lavanda. Il tempo passato dentro la vasca da bagno non sarà più lo stesso.
Ci sono oli essenziali con cui camera da letto, cucina e bagno sarebbero profumatissimi e basterebbe riciclare vecchie candele per avere aromi personalizzati
Se abbiamo vecchie candele in giro e vogliamo riciclarle utilizzando le nostre conoscenze aromatiche, il procedimento da seguire è molto semplice. Tagliamo le candele da riciclare a pezzi senza buttare gli stoppini. Mettiamo un po’ di acqua in un pentolino e facciamo bollire, quindi aggiungiamo i pezzi di cera. Volendo potremmo far squagliare la cera a bagnomaria, ma dentro l’acqua avremmo un risultato meno denso. Incolliamo lo stoppino al fondo del barattolo e blocchiamolo aiutandoci con una molletta che poggiamo sul bordo. Creiamo la nostra miscela di olio essenziale e aggiungiamola alla cera solo dopo che l’abbiamo tolta dal fornello e raffreddata. Questo è un modo per rispettare le proprietà degli oli.
Riempiamo il barattolo fino a un terzo e aspettiamo che si solidifichi. Poi aggiungiamo il resto. Se dovessimo versare il prodotto in un’unica soluzione, potrebbe crearsi un cedimento proprio nel centro e la nostra candela non sarebbe davvero bella da vedere.