Piazza Affari (-0,16%) e l’Europa in calo, mentre i dazi e la tech rilanciano Wall Street

Piazza Affari (-0,16%) e l'Europa in calo, mentre i dazi e la tech rilanciano Wall Street

Registrano un calo i principali titoli di Borsa italiani nella prima seduta della settimana. Il FTSEMib perde lo 0,16% a 38.972,81 punti. Di segno rosso anche il FTSE Italia All Share (-0,16% a 41.233,22 punti) e il FTSE Italia Mid Cap (-0,11% a 50.758,91 punti); chiude in verde, invece, il FTSE Italia Star (+0,17% a 44.847,05 punti).

Continua il trend rialzista per la maggior parte dei titoli del settore bancario. FinecoBank guadagna l’1,68% a 18,765 euro e Unicredit lo 0,39% a 53,52 euro. Il risultato migliore della giornata è quello di Banca Mediolanum che registra un guadagno del 2,12% a 14,93 euro.

Sotto la lente di ingrandimento degli analisti ci sono Tim Telecom Italia che, dopo l’annuncio della riduzione delle quote di Vivendi al di sotto del 20%, vola in Borsa a +2,06% a 0,2974 euro, e Stmicroelectronics, che guadagna l’1,91% a 22,445 euro, dopo lo stacco della quarta cedola 2023, ammontante a 0,09 dollari per azione.

Giornata da dimenticare per ENI, che perde lo 0,45% a 14,062 euro, dopo l’annuncio della terza tranche del dividendo 2024, pari a 0,25 euro per azione, e per Juventus FC, che incassa una ribasso del 3,12% a 3,109 euro a causa dell’esonero dell’allenatore Thiago Motta.

Lo spread BTP-BUND si è portato a 105 punti (-0,33%). Chiudono la seduta in perdita tutte le principali piazze europee: Francoforte (-0,13% a 22.861,16 punti), Londra (-0,11% a 8.637,34 punti) e Parigi (-0,26% a 8.022,33 punti).

L’andamento è decisamente opposto a Wall Street, dove i principali indici azionari viaggiano sull’onda del rialzo. Il Dow Jones era in aumento dell’1,13% a 42.459,64 punti e l’S&P500 dell’1,53% a 5.754,12 punti. Il risultato migliore era quello del Nasdaq, con +2% a 18.139,65 punti.

Dopo giorni di negatività, tornano a sperare Tesla (+10,05% a 273,71 dollari) e NVIDIA (+3,63% a 121,97 dollari). Bene anche i titoli del settore finanziario, con Jp Morgan che segnava +1,91% a 246,24 dollari e Goldman Sachs con +2,24% a 577,82 dollari.

Le informazioni riportate in questo articolo sono a scopo divulgativo e non devono essere intese come raccomandazioni o suggerimenti d’investimento. I dati sono ottenuti da fonti considerate affidabili. Tuttavia, la loro accuratezza, completezza o affidabilità non possono essere garantite.