Il maledetto coronavirus ci ha messo in ginocchio in tutti i sensi: chiusi in casa ma con il 50% dei soldi in meno. 3,4 famiglie lamentano una perdita considerevole del proprio reddito, secondo una indagine condotta da mUp Research e Norstat per Facile.it. Il sondaggio si basa su 10 milioni di famiglie, un campione rappresentativo di oltre il 58% della popolazione.
Quanti soldi stanno perdendo le famiglie
Oltre due milioni di famiglie lamentano di aver visto ridotto il proprio reddito familiare del 50% mentre il 6,4% addirittura sono finiti sul lastrico, senza più introiti. Non ci meravigliamo che il calo più marcato è al Sud dove il lavoro già è precario di suo.
Senza soldi come si fa?
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Già una famiglia su 5 è in crisi per il calo dei redditi, se non si riuscirà a mettere soldi nelle tasche degli italiani la crisi economica coinvolgerà molte più persone. Lo si capisce anche da oltre il 37% delle famiglie che oggi si sentono tranquille ma ritengono di potersi trovare a breve senza soldi se la situazione non migliorerà.
A dover registrare il minore reddito i i nuclei con figli minorenni e quelli monoreddito. La paura assale gli italiani che vivono al Nord Est che hanno dichiarato di potersi trovare a breve in difficoltà economica.
Chi sono i più colpiti
Le famiglie di liberi professionisti, piccoli e medi imprenditori e lavoratori autonomi sono quelli più colpiti. Fa male sapere che per il 12% di loro ha perso tutte le entrate economiche mentre il 23,6% ha detto di aver ridotto di oltre il 50% il reddito familiare.
Il vero dramma è per questa categoria. Non va lasciata sola.
Come si sta tamponando questo periodo
Per chi ha avuto l’opportunità di mettere da parte soldi, oggi sta ricorrendo ai risparmi per metterci una pezza. Sono oltre il 53% delle famiglie a indicare questa soluzione. C’è chi lo fa prendendo soldi dai risparmi e chi spende di meno soprattutto per il cibo, riduce i costi delle principali voci di spesa di casa. A chiedere un prestito ci pensano pochissime famiglie con più persone, invece aumenta la percentuale tra le famiglie con nuclei di lavoratori autonomi. Inoltre per piccole spese che non si possono affrontare si ricorre al banco dei pegni.
Quali misure del Governo sono state utili
Il primo pensiero va al lavoro. La misura di non poter licenziare e aver ampliato la cassa integrazione svetta su tutti poi segue il bonus di 600 euro per autonomi e partite Iva e la possibilità di sospendere le rate del mutuo. Purtroppo restiamo chiusi in casa ma con il 50% dei soldi in meno.