Una donazione di modico valore dal genitore al figlio non necessita della presenza del notaio. Ma come si definisce il valore di una donazione? Un importo di modico valore è dato da una somma che non impoverisce il donante e al tempo stesso non arricchisce eccessivamente chi la riceve. In questo caso, per il trasferimento, basta un semplice bonifico o anche un assegno circolare non trasferibile con causale “donazione” o “regalia”.
La somma può essere regalata anche in contanti, ma in questo caso è necessario rispettare la soglia di utilizzo che, fino a fine anno, è fissata in 2.000 euro. Nella donazione ai figli, chiarimenti su modico valore e adempimenti fiscali, quindi, sono necessari. Questo per non violare la Legge.
Quando una donazione non è di modico valore?
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Se la donazione, invece, ha un valore importante ed intacca in modo cospicuo il patrimonio del donante apportando ricchezza a chi la riceve, è necessario che sia effettuata alla presenza di un notaio. Facciamo un esempio pratico. Se un genitore che ha un patrimonio di 200.000 euro decide di donare al figlio, senza scopo specifico, 100.000 euro, è necessario il notaio. Questo perché il patrimonio del donante si dimezza e per chi riceve la donazione, la somma cambia lo stato patrimoniale.
Ci sono limiti alla donazione?
Detto questo, non esiste nessun limite ai soldi che un genitore può donare ai propri figli. E tra l’altro sulla donazione tra padre (o madre) e prole non si pagano tasse se non sulla parte eccedente il milione di euro. Ovviamente, se si tratta di una donazione importante e si utilizza il notaio sarà necessario sostenere le spese per:
- l’onorario del professionista;
- l’imposta di registro sul contratto di donazione.
Anche se non esiste un limite al denaro che la mamma ed il papà possono donare ai figli, bisogna fare molta attenzione a preservare le quote di altri eventuali eredi. Perché la donazione altro non è che un anticipo rispetto alla successione in cui rientreranno anche altri eventuali figli. Una donazione effettuata senza il rispetto delle quote legittime potrebbe essere a rischio nullità. Ed in questo caso gli altri eredi potrebbero chiedere la restituzione dei soldi ricevuti dal genitore. In questa fattispecie, tra l’altro, va sottolineato che la nullità della donazione non è soggetta a prescrizione.
Chiarimenti su modico valore e adempimenti fiscali della donazione ai figli
Ovviamente, se ci si rivolge ad un notaio non si avranno preoccupazioni di sorta, visto che ci sarà un contratto registrato a dimostrare la donazione. Se, invece, si procede senza professionista, come abbiamo detto, la via più sicura è quella del bonifico. L’Agenzia delle Entrate, infatti, è in grado di conoscere tutti i movimenti che si effettuano su un conto corrente. Ma se si utilizza il bonifico con la giusta causale sia il donante che il donatario saranno al riparo da qualsiasi contestazione.
Il figlio, infatti, potrà giustificare qualsiasi acquisto dimostrando la provenienza del denaro ed il Fisco non potrà contestare in nessun modo l’operazione.
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