Impossibile non aver preparato questo famosissimo dolce almeno una volta nella vita. Le chiacchiere sono dolci tipici del carnevale e le varianti esistenti prevedono l’utilizzo d’ingredienti d’oro come il pistacchio o il cioccolato. La tradizione, però, è sempre tradizione e la ricetta classica è un piatto impossibile da sostituire.
A rendere speciale questo dessert per ogni ora è la perfetta friabilità dell’impasto, ma anche il suo profumo eccezionale che riempie la casa. Lavorazione e frittura perfetta rendono le chiacchiere un vero capolavoro.
La ricetta è spesso un vero patrimonio di famiglia, da conservare gelosamente e trasmettere alla generazione successive, insieme a un bagaglio di conoscenze.
I segreti che avvolgono questo dolce sono tantissimi. Ma svelarne qualcuno non è, poi, un così grave errore. Attenzione, poi, anche a non commettere piccoli sbagli come quelli che seguono che, purtroppo, rovinano irrimediabilmente il risultato.
Attenzione a spessore e temperatura di frittura
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Questi 2 aspetti sono le facce di una stessa medaglia. Uno spessore giusto consente di non doverle stracuocere e correre il rischio che fuori siano troppo colorate e dentro ancora umide e crude.
Chi non desidera preparare chiacchiere gonfie e bollose come in pasticceria? Ebbene, farlo non è impossibile grazie a questi imperdibili segreti.
Lo spessore della pasta dovrebbe essere sottilissimo. Anche per chi utilizza la macchina per stendere la pasta, il consiglio è di dare un’ultima stesura anche a mano e con il matterello. Bisognerà ottenere quasi lo spessore di un velo di cipolla.
Dopodiché, occorre procedere con la cottura. Molto probabilmente, la prima tornata di chiacchiere non soddisferà le attese, ma questo non significa dover buttare via le altre. Chi dispone di un termometro da cucina dovrebbe portare la temperatura dell’olio a 175 gradi circa.
Chiacchiere gonfie e bollose come in pasticceria se evitiamo questi errori e conosciamo i trucchetti che le rendono friabili
Friggerle pochi secondi per lato e sempre poche per volta. Prima di aggiungere le altre, poi, bisogna attendere che l’olio ritorni alla giusta temperatura.
Un altro errore è non aromatizzarle a sufficienza. Grappa, rum, marsala o vino bianco sono alcune delle possibili scelte.
Sulla tipologia di olio da usare esistono varie filosofie di pensiero. Un ottimo olio capace di raggiungere queste temperature senza bruciare sembrerebbe quello di arachidi.
Sembrerebbe meglio evitare il lievito, perché questo farebbe assorbire più olio alle chiacchiere.
E ora qualche variante
Ecco qualche idea per personalizzare le chiacchiere in modo originale e sfizioso:
- chiacchiere ripiene di crema chantilly;
- chiacchiere al pistacchio;
- al cacao;
- millefoglie di chiacchiere;
- ripiene di nutella;
- agli agrumi o speziate;
- senza glutine.
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