Per qualcuno potrebbe essere ancora il momento di scegliere dove andare in vacanza. Magari andando a caccia di occasioni last minute o voli low cost. Per altri, invece, è solo il momento di attendere il momento in cui si raggiungerà la località di mare o montagna scelta per l’estate 2022. Tutti, però, potrebbero essere sulla stessa barca. Quella di chi vuole andare in vacanza e spendere poco, ma anche di chi potrebbe fare i conti con gli effetti delle congiunture economiche.
Con gli aumenti della benzina, dei costi dell’energia e l’inflazione diventa inevitabile che tutto questo si ripercuota anche sulle spese per i giorni di villeggiatura. Un’interessante stima, in tal senso, proviene da una nota diffusa dal Codacons. Secondo l’associazione si potrebbe fare i conti con quelle che si possono definire le vacanze “più care degli ultimi 50 anni”.
Secondo le stime, viaggiare in aereo potrebbe costare il 33,3% in più rispetto all’anno scorso, con tariffe più che raddoppiate per le tratte internazionali. Chi, invece, dovrà spostarsi in auto dovrà tenere conto del fatto che la benzina costa il 27,7% in più rispetto ad un anno fa e il diesel il 37% in più.
Chi vuole andare in vacanza e spendere poco nell’estate 2022 potrebbe non essere a conoscenza di questa cosa
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Per i pernottamenti in strutture ricettive si ritiene si possa spendere il 21,4% in più. E non può essere diversamente anche per usufruire dell’attività di ristorazione, dove bar e ristoranti potrebbero avere prezzi aumentati del 4,6%. Qualora, invece, si decida di alloggiare magari in una casa e senza mangiare fuori, il rincaro dei generi alimentari è del 9,1%. Si segnalano, inoltre, aumenti anche per eventuali visite a musei e parchi (3,2%). E ci sarebbero anche maggiori costi per usufruire delle strutture balneari, per le quali si stima un aumento tra il 5 ed il 15%.
In controtendenza ci sono solo i costi dei treni, per i quali si segnala un -9,9%.
Una vacanza di 10 giorni, in base a quanto evidenziato dal Codacons, potrebbe costare tra il 15,5% ed il 20% in più del 2021.
Questa situazione è presumibilmente dovuta alle contingenze economiche in atto. Se il gasolio costa di più, anche il trasporto delle merci subisce delle conseguenze e così il prezzo finale aumenta. In tale maniera l’aumento dei costi dell’energia si ripercuote sugli oneri di gestione delle diverse attività commerciali.
Tuttavia, a maggior ragione, diventano necessari escamotage per andare in vacanza spendendo poco. La buona notizia è che le soluzioni non mancano, così come gli accorgimenti per risparmiare. Metterli in atto consente di ammortizzare i previsti rincari.
Chi volesse, ad esempio, andare all’estero, potrebbe provare soluzioni come Santander. Andare in vacanza da quelle parti, nel periodo giusto, potrebbe costare anche circa 250 euro. Ma anche in Italia le soluzioni, ovviamente, non mancano.
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