Chi soffre di depressione ha diritto all’invalidità? A chi spetta e come ottenerla.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (in inglese WHO ossia World Health Organization) la depressione colpisce oltre 322 milioni di persone nel mondo.
In Italia, sono oltre 3 milioni le persone che soffrono di disturbo depressivo di cui quasi la metà con la forma più grave.
La depressione
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Il disturbo depressivo è una patologia psichiatrica un disturbo dell’umore. E’ caratterizzata da episodi di umore depresso accompagnati da una bassa autostima. Dalla perdita di interesse o piacere nelle attività normalmente piacevoli.
E’ un male subdolo, oscuro che, purtroppo, colpisce moltissime persone indipendentemente dall’età e dal sesso. Giovani e anziani, donne e uomini.
Si manifesta in molteplici forme e può essere episodica oppure continua.
Chi soffre di depressione ha diritto all’invalidità? A chi spetta e come ottenerla
La depressione rientra tra le patologie presenti nelle tabelle ministeriali che danno diritto all’invalidità civile.
Chi ne soffre, dunque, può vedersi riconoscere un’invalidità.
A seconda della gravità della patologia è prevista una diversa percentuale di invalidità.
Sia per la sindrome depressiva endogena grave che per la psicosi ossessiva la percentuale di invalidità riconosciuta per legge oscilla tra il 71% e l’80%.
Le forme, invece, medio lievi conferiscono il diritto al riconoscimento dell’invalidità civile in misura ridotta non oltre il 50%.
Come ottenere l’invalidità per la depressione
Chi soffre di depressione e ritiene che la patologia comporti una riduzione significativa della sua capacità lavorativa o l’impossibilità di svolgere alcuni atti della vita quotidiana ecco cosa deve fare:
-deve innanzitutto recarsi dal proprio medico di famiglia e chiedergli il certificato medico introduttivo. Ossia un certificato che attesti la patologia invalidante
-una volta ottenuto il certificato, è necessario trasmetterlo telematicamente all’INPS accedendo alla propria area riservata tramite il codice pin.
In mancanza, tramite patronato o associazioni di categoria.
L’INPS convocherà il richiedente per sottoporlo a visita.
Il richiedente quando si sottoporrà alla visita medica presso l’Istituto previdenziale potrà portare con sé ed esibire tutta la documentazione medica in suo possesso.
La Commissione medica valuterà la documentazione prodotta dal richiedente, le conseguenze della patologia sia sul lavoro che nella vita di ogni giorno, la forma di depressione e la gravità.
All’esito delle valutazioni, la Commissione deciderà la percentuale di invalidità a cui avrà diritto il malato.
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