L’anemia non può essere definita come malattia, ma piuttosto come una condizione che segnala che qualcosa non funziona nel modo corretto nel nostro organismo. Consiste nella riduzione del valore dell’emoglobina nel sangue e può essere causata da svariati motivi. Spesso si tratta di una scarsa produzione di globuli rossi causata dalle cosiddette “anemie da carenze”. Quest’ultime si innescano quando vengono a mancare determinate sostanze, responsabile della produzione dell’emoglobina, indispensabile per la sopravvivenza. Si tratta di sostanze come il ferro, l’acido folico, la vitamina B12, tutti indispensabili per la produzione di globuli rossi. Ecco perché chi soffre di anemia dovrebbe evitare questi alimenti, che causano uno scarso assorbimento del ferro.
Cos’è l’anemia?
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L’anemia, come già accennato, è una condizione che mette in luce un malfunzionamento dell’organismo. Il sangue è composto da diversi elementi cellulari: il plasma, i globuli rossi e i globuli bianchi. L’emoglobina è una sostanza contenuta nei globuli rossi e quando si soffre di anemia, si verifica una scarsa produzione di emoglobina. La più diffusa fra le anemie è quella da carenza di ferro.
Cause e sintomi
Le cause dell’anemia possono essere molteplici. Una forte emorragia, quindi una consistente perdita di sangue, per ovvie ragioni può causare l’anemia. Le più comuni anemie, però, sono quelle che si sviluppano quando a causa di determinate carenze alimentari, vengono a mancare, cioè, delle sostanze che riducono la produzione di emoglobina.
Chi soffre di anemia, infatti, dovrebbe evitare questi alimenti che causano uno scarso assorbimento del ferro. Parliamo di alimenti come, il caffè, il tè e le bevande alcoliche e ahimè, anche la cioccolata. Questi alimenti, se consumati i grandi quantità, possono causare problemi, perché inibiscono l’assorbimento del ferro a causa sei tannini che contengono.
I sintomi di chi soffre di questa condizione sono molti e non sempre si manifestano contemporaneamente. L’affaticamento facile, senso di spossatezza, pallore e tachicardia sono i sintomi più comuni.
Mentre alcuni cibi dovremmo consumarli in quantità ridotte in chi soffre di anemie, altri invece andrebbero assolutamente incrementati. Fagioli e lenticchie, ad esempio, non contengono alcuna sostanza che ostacola l’assorbimento del ferro, indispensabile per la produzione dell’emoglobina. Per questa ragione, chi soffre di questa condizione dovrebbe consumarli molto frequentemente.