Dopo un inizio anno scoppiettante, il settore bancario italiano ha subito una brutta battuta di arresto complici il fallimento di SVB, la crisi di Credit Suisse e le difficoltà di Deutsche Bank. Eppure continua a guadagnare circa il 10% da inizio nonostante un ribasso di circa il 15% dai massimi. Chi sale e chi scende nel settore bancario italiano? Ci sono storie di conferme ribassiste e di azioni che dopo un periodo molto brutto al ribasso stanno cercando di riprendersi.
Chi sale e chi scende nel settore bancario italiano: le sorprese e le conferme non mancano
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Il rialzo del settore nel suo insieme da inizio anno è stato guidato da due titoli: Unicredit che guadagna circa il 25% e BPER Banca oltre il 16%. Tutte le altre banche, a cominciare da Intesa Sanpaolo che guadagna poco più dell’8%, sono sotto la media del settore. Sul fondo del listino con performance inferiori al -10%, invece, troviamo titoli come Illimity Bank e FinecoBank che stanno perdendo il -15% e il -11% circa, rispettivamente.
Alla chiusura del 27 marzo i due migliori titoli del settore sono stati Poste Italiane e FinecoBank. Quest’ultimo titolo ha iniziato un percorso rialzista che potrebbe portare a una svolta di medio termine. Sul fondo della classifica, invece, troviamo Illimity Bank e Banca MPS.
Le prospettive di breve/medio periodo per il titolo
Il titolo Poste Italiane (MIL:PST) ha chiuso la seduta del 27 marzo a quota 9,354 euro, in ribasso dell’1,72% rispetto alla seduta precedente.
Allo stato attuale la situazione sul questo titolo è di difficile interpretazione. Come si vede dal grafico, infatti, le medie mobili stanno per invertire al rialzo e un chiaro minimo sembrerebbe essere stato segnato. Tuttavia ci sono due aspetti che inducono alla prudenza. Da un lato lo SwingTrading Indicator è ancora impostato al ribasso. Dall’altro da qualche seduta le quotazioni sono bloccate all’interno del trading range 9,204 € – 9,419 €.
Solo la rottura di uno di questi due livelli, quindi, potrebbe determinare una svolta direzionale sul titolo Poste Italiane. Al rialzo gli obiettivi potrebbero essere quelli indicati in figura. Al ribasso, invece, un ruolo importante potrebbe essere interpretato dal minimo recente in area 8,6 €.