Affaticamento, stanchezza, sete potrebbero essere sintomi derivanti dalla presenza di diabete. Sono oltre 4 milioni gli italiani che soffrono di questa patologia ma non tutti godono dei benefici concessi dallo Stato. L’INPS eroga diversi aiuti a favore dei soggetti che soffrono di diabete, a seconda della gravità con cui si presenta la malattia. Vediamo nello specifico cosa ci si può aspettare.
Chi può incassare 9.972,01 euro per il Bonus diabete e quali altri aiuti potrebbe ottenere dall’INPS
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Il diabete è una malattia che può divenire invalidante e creare addirittura difficoltà di deambulazione. L’INPS dispone diverse tipologie di aiuti a seconda della situazione di salute del cittadino. Al fine di garantire autonomia e integrazione sociale per i soggetti in difficoltà, lo Stato prevede diversi tasselli.
Le persone diabetiche devono seguire uno stile di vita e delle terapie che possono andare in contrasto con una normale vita sociale e lavorativa. Da ciò è previsto che, per una invalidità superiore al 41%, si possa godere dei benefici previsti dalla Legge 104/1992. Grazie a questa norma è possibile usufruire di permessi lavorativi per il soggetto con patologia e per i suoi familiari che prestano assistenza e si può anche percepire un assegno di invalidità.
Sottoponendosi al vaglio di una commissione medica, si otterrà l’individuazione della fascia di invalidità a cui si appartiene.
In caso di invalidità tra il 74% e il 99% il soggetto diabetico avrà diritto a percepire un assegno di invalidità civile pari a 286,81 euro per 13 mensilità. Dunque, 3.728,53 euro annui.
Se la malattia si presenta in maniera più aggressiva, l’invalidità riconosciuta potrebbe raggiungere il 100%. In questo caso si otterrebbe una pensione di inabilità dello stesso importo a cui si aggiungerebbe, in caso di difficoltà di deambulazione, un assegno di accompagnamento.
Quali sono le percentuali di invalidità ed i relativi aiuti
Se la persona ha necessità di aiuto per il compimento delle attività quotidiane, l’INPS riconosce una indennità per la retribuzione del soggetto che assiste il cittadino malato. Questa indennità è pari a 520,29 euro per 12 mensilità, ossia 6.243,48 euro annui. Dunque, per l’invalidità al 100% il diabetico percepirà 9.972,01 euro ogni anno.
Questi benefici economici non possono di certo sanare una situazione di salute precaria, ma consentono al malato di condurre una vita integrata e piena. Non si tratta dunque di un vero e proprio Bonus, ma di indennità e pensioni riconosciute a seguito di patologia.
Per le percentuali di invalidità più basse vi sono altri tipi di aiuti. Dal 33% al 73%, ad esempio, esistono agevolazioni sul pagamento di alcune tasse e spese per assistenza sanitaria. A partire dal 46% di invalidità ci si può iscrivere nelle liste delle categorie protette per ottenere un accesso facilitato al mondo del lavoro. Se viene riscontrata una invalidità che parte dal 66%, si ottiene l’esenzione dal ticket sanitario.
Bisogna tener presente che l’assegno di invalidità viene riconosciuto ai soggetti di età compresa tra 18 e 66 anni e con un reddito massimo di 4.926,35 euro. Invece, la pensione per l’invalidità al 100% può essere riconosciuta alle persone tra i 18 e i 66 anni con un reddito massimo di 16.982,49 euro. Superati i 66 anni e 7 mesi l’assegno aumenterà a 459,83 euro per 13 mensilità.
Abbiamo visto, quindi, chi può incassare 9.972,01 euro per il Bonus diabete. Basterà rivolgersi al proprio medico di famiglia per sapere cosa fare per ottenere questi benefici.
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