Uno dei modi attraverso cui far crescere i propri risparmi è quello di investirli nei prodotti “giusti”. Vale a dire in strumenti che non mettono a repentaglio il capitale di partenza e offrono invece un’adeguata remunerazione nel corso del tempo. Ad esempio abbiamo visto i due BTP con cedola al 5,75% e 6% che dall’emissione ad oggi hanno ripagato alla grandi i sottoscrittori della prima ora.
Oggi invece esamineremo il caso di un’obbligazione con cedola al 5% ed emesso nel 2009. Infatti chi possiede questo BTP al 5% Chi possiede questo BTP al 5% potrebbe raddoppiare il capitale di partenza tra flusso cedolare e attuale quotazione del bond.
Il BTP 5% codice ISIN IT0004532559
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Presentiamo brevemente la scheda tecnica del prodotto. Questo BTP con cedola lorda al 5% ha codice ISIN IT0004532559 ed è stato emesso il 1° settembre 2009. La scadenza è prevista per il 1° settembre del 2040, quindi ha una durata residua pari a 18,5 anni.
Il bond paga ogni anno due cedole semestrali nette pari a circa il 2,1875%, di cui una il 1° marzo e l’altra il 1° settembre di ogni anno. Si tratta quindi di un titolo fresco di stacco cedola.
Pertanto, chi ad esempio ha investito 10.000 euro in emissione, ogni anno incassa 2 cedole nette pari a 216,95 e 220,55 euro (rispettivamente a marzo e a settembre).
Questo bond ha già fatto raddoppiare il capitale di partenza
Sempre con riferimento a chi ha acquistato il bond in emissione, il bilancio ad oggi è alquanto positivo.
Su un qualunque strumento a reddito fisso con il tasso al 5%, occorrono 20 anni per il raddoppio del capitale (22 anni e 9 mesi se consideriamo il tasso netto). Questo vuol dire che nei suoi 11 anni e mezzo di vita il BTP ha generato un guadagno netto pari a circa la metà del capitale investito. Ovviamente non teniamo conto dell’inflazione per non complicare i calcoli.
A questo punto vanno aggiunte altre due considerazioni. La prima è che il titolo ha ancora altri 18,5 anni di vita, per cui il flusso cedolare non è ancora concluso. La seconda è oggi il titolo scambia sul mercato al prezzo di circa 146,50 centesimi. Cumulando tutto il flusso cedolare finora ottenuto e l’ipotetica odierna vendita del bond, ecco giunti al raddoppio del capitale iniziale.
Chi possiede questo BTP al 5% ha già raddoppiato i soldi investiti e potrebbe continuare a guadagnare ancora
Tuttavia, chi ha creduto nello strumento sin dal primo giorno pensiamo che probabilmente non lo venderà. Oggi infatti il rendimento lordo sul decennale è pari a circa l’1,60%, mentre questo BTP garantisce il 5% lordo per i prossimi 18 anni e mezzo. Al più potrebbe pensare di venderlo qualche anno prima della scadenza, sempre che sul mercato giunga qualcosa di “interessante” come alternativa.
Viceversa, acquistandolo oggi ai prezzi attuali, il rendimento netto annuo (circa l’1,69%) sarebbe molto al di sotto del tasso di inflazione. Inoltre per il raddoppio del capitale di partenza ci vorrebbero all’incirca 60 anni, contro i quasi 23 di chi lo ha acquistato in emissione.
In chiusura, dunque, si possono trarre due piccoli insegnamenti. Il rendimento dello strumento scelto può fare tanta differenza, nel bene o nel male, nel medio-lungo termine. Secondo, ciò che ha reso tanto ieri, potrebbe non rendere più oggi. In questi casi, non resta che guardarsi intorno e cercare soluzioni più allettanti per i propri investimenti.
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