Chi percepisce pensioni sotto la soglia minima può aumentarle grazie a queste 2 soluzioni previste dall’INPS

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Sono tanti gli italiani costretti a vivere (o meglio sopravvivere) con stipendi da poche centinaia di euro al mese. Stando a recenti dati, più della metà degli under 35 (il 57,9%) ha una busta paga che non arriva ai 1.000 euro mensili. I numeri sono ancora più impietosi per una larga fetta dei pensionati. Sono tantissimi, infatti, i pensionati che devono accontentarsi di pensioni minime o addirittura sotto il minimo vitale. Parliamo di assegni pensionistici che non arrivano ai 500 euro (sebbene la soglia minima prevista per legge, dal 2022, è 524 euro). È semplice intuire che vivere con una pensione così esigua non è affatto semplice. Per fortuna, anche chi percepisce pensioni sotto la soglia minima può fare qualcosa per integrarla. Ci sono alcuni metodi, previsti dall’INPS, con cui questi pensionati possono aumentare legittimamente la loro pensione. In particolari, esistono 2 soluzioni vagliabili, che andiamo a spiegare di seguito.

Ecco di quanto aumenteranno le pensioni minime nel 2022

A partire da quest’anno, è previsto un aumento sulla pensione minima. L’anno scorso le pensioni minime toccavano soglia 515 euro. Dal 2022, ci sarà un aumento ulteriore. Secondo alcune stime, l’aumento della pensione minima sarà, in media, di 26 euro, per contribuenti tra 60 e 64 anni. Per i contribuenti con età compresa tra 64 e 69 anni, invece, l’aumento medio potrà raggiungere gli 83 euro. L’aumento massimo, invece, spetterà a chi ha superato i 70 anni e ha reddito annuo fino a 8.469,63 euro (14.447,42 euro se vive con il coniuge). Ma come può fare a integrare la pensione chi percepisce un assegno inferiore alla soglia minima? Vediamo di seguito 2 soluzioni previste dall’INPS.

Chi percepisce pensioni sotto la soglia minima può aumentarle grazie a queste 2 soluzioni previste dall’INPS

Anche chi percepisce pensioni molto basse (sotto la soglia minima) ha la possibilità di integrarle. Una prima soluzione è quella della Pensione di Cittadinanza. Questa sovvenzione spetta alle famiglie bisognose. Il requisito necessario per richiederla è che i membri del nucleo familiare devono tutti superare i 67 anni di età. Tale sussidio è previsto anche in caso di disabilità grave nel nucleo familiare.

Un’alta soluzione prevista dall’INPS è quella dell’integrazione al minimo. Chi percepisce pensioni sotto il minimo può richiedere di aumentare la pensione fino alla soglia minima (fissata da quest’anno a 524 euro). Unico requisito, in questo caso, è che il pensionato non percepisca altri redditi.

Approfondimento

Questi lavoratori riceveranno un’indennità di 30 euro al giorno inviando la richiesta entro il 15 marzo

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