Gli esperti di Proiezionidiborsa vi chiariranno se chi percepisce la pensione di reversibilità può richiedere il reddito di cittadinanza. Il sussidio mensile che l’INPS assicura alle famiglie italiane più povere spetta anche al contribuente che già riceve il rateo pensionistico? Anzitutto conviene chiarire che non si tratterebbe del reddito di cittadinanza, bensì della pensione di cittadinanza. Ciò perché tale è la denominazione dell’ammortizzatore che raggiunge chi già percepisce la pensione. Ci si pone questo interrogativo perché di fatto alcune agevolazioni economiche che il Governo garantisce ai cittadini in situazioni di disagio economico sono cumulabili. Ovviamente ci sono dei limiti e delle soglie specifiche che non si devono superare nel cumulo dei redditi che si percepiscono.
Nell’articolo “Chi percepisce la pensione di reversibilità ha diritto alla pensione di vecchiaia?” troverete ad esempio risposte relative alla cumulabilità dei trattamenti previdenziali. Esistono precise tabelle che riportano i tagli agli assegni pensionistici che scattano quando il contribuente percepisce altri redditi. Adesso dobbiamo verificare se chi percepisce la pensione di reversibilità può richiedere il reddito di cittadinanza. Se i due benefici economici si possono cumulare il percettore della pensione dei superstiti si garantirebbe un’integrazione al rateo mensile.
Chi percepisce la pensione di reversibilità può richiedere il reddito di cittadinanza?
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Buone notizie per chi già riceve la pensione di reversibilità perché la Legge di Bilancio 2020 non esclude affatto il diritto alla pensione di cittadinanza. Accede alla pensione di cittadinanza il contribuente di oltre 67 anni che percepisce un rateo pensionistico assai modesto. Nello specifico, l’Istat fissa la soglia di povertà in una somma di denaro inferiore a 780 euro mensili. Ne consegue che chi percepisce redditi al di sotto di questa soglia matura il diritto ad un’integrazione economica.
Se l’assegno mensile che l’INPS eroga per la pensione di reversibilità risulta inferiore a 780 euro si ha diritto alla pensione di cittadinanza. In sostanza chi già riceve il rateo dei superstiti, purché esso sia inferiore a 780, può richiedere il sussidio governativo. Resta fermo che l’integrazione cui si ha diritto non potrà superare il tetto massimo di 780 euro.