La Redazione di Proiezionidiborsa vi indicherà in due minuti come chi percepisce 1000 euro lordi di pensione può ottenere altri soldi dall’INPS. Molti pensionati italiani ricevono un assegno mensile con cui cercano di provvedere al proprio sostentamento. Ma spesso non sanno che avrebbero diritto ad altri trattamenti previdenziali come aumenti, misure assistenziali e maggiorazioni. Si tratta comunque di prestazioni che vanno ad integrare il rateo mensile che bisogna richiedere espressamente. Ciò significa che l’INPS eroga altri soldi cui i pensionati hanno diritto solo dietro esplicita richiesta.
A volte il pensionato ignora i propri diritti e non sapendo non avanza richiesta di aumenti dell’assegno pensionistico. In altri casi, può accadere che maturi nel tempo il diritto ad altre prestazioni, ma non sapendolo finisce col dovervi rinunciare. Una delle prestazioni aggiuntive di cui potrebbero fruire i pensionati è la cosiddetta integrazione al trattamento minimo. Per capire meglio di cosa si tratta rimandiamo all’articolo “Come richiedere l’integrazione al minimo della pensione” in cui la Redazione fornisce consigli utili. Ora analizziamo anche le altre misure previdenziali tramite cui chi percepisce 1000 euro lordi può ottenere altri soldi dall’INPS.
Chi percepisce 1000 euro lordi di pensione può ottenere altri soldi dall’INPS
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Il pensionato che riceve mensilmente un assegno pari a 1000 euro lordi potrebbe richiedere altre prestazioni aggiuntive. Oltre all’integrazione al minimo, potrebbe aver diritto alla quattordicesima mensilità, all’assegno familiare, ad un aumento del rateo o a maggiorazioni sociali. Per sapere se possedete i requisiti necessari vi basterà recarvi al Patronato, al Caf o consultare i servizi online dell’INPS.
La maggiorazione sociale spetta ad esempio ai percettori di pensione ultrasessantenni, ultrasessantacinquenni e ultrasettantacinquenni. La prestazione previdenziale, oltre a questi requisiti anagrafici, prevede anche degli specifici limiti di reddito. L’importo della prestazione aggiuntiva varia se il pensionato è o meno coniugato e in relazione ai redditi che dichiara.
La circolare INPS n. 60/2020 disciplina invece l’importo degli assegni familiari che spettano ad alcuni pensionati. Nello specifico, la prestazione raggiunge il percettore di pensione in proporzione alla fascia reddituale di appartenenza e alla composizione del nucleo familiare. Sono previsti trattamenti economici particolarmente favorevoli se ad esempio nel nucleo familiare rientra un disabile.