Chi paga in caso di infiltrazioni condominiali? Paga anche il danneggiato? Facciamo chiarezza

condominio

Le questioni condominiali sono le più scoccianti da affrontare. Infatti, almeno in casa, vorremmo vivere tranquilli. Eppure c’è sempre il problema di turno che richiede la nostra attenzione. Se in condominio si verificano delle infiltrazioni provenienti da parti condominiali dell’edificio, si pongono diversi problemi.

Anzitutto, se a dover partecipare alla spesa sono tutti i condomini. Quindi: “devono partecipare anche quelli che hanno sollecitato più volte la risoluzione del problema?”.

Inoltre, ci si chiede quale sia la ripartizione delle spese. Cioè, il criterio di riferimento sono solo le tabelle millesimale o ce ne sono altri? Ebbene, su questo problema, si è più volte espressa la Cassazione. Quindi chi paga in caso di infiltrazioni condominiali? Paga anche il danneggiato? Facciamo chiarezza.

Il criterio da seguire nella ripartizione della spesa

Anzitutto, partiamo col dire che tutti i condomini dovranno partecipare alla riparazione per risolvere il problema dell’infiltrazione. Su come si ripartisce la spesa, sicuramente il criterio da seguire è quello delle tabelle.

Quindi, il costo verrà ripartito in base alla tabella generale dei millesimi dell’edificio. Quando, però, la perdita derivi dal tetto, dal lastrico solare o dalla terrazza di uso esclusivo di un solo condomino, la ripartizione sarà diversa.

In particolare, sul proprietario esclusivo la spesa ricadrà nella misura di un terzo. Invece, i restanti due terzi verranno ripartiti tra gli altri condomini.

Chi paga in caso di infiltrazioni condominiali? Paga anche il danneggiato? Facciamo chiarezza

Resta da chiarire solo se anche il danneggiato debba partecipare alla ripartizione delle spese. Ebbene, la risposta è affermativa, secondo la giurisprudenza della Cassazione

Da ultimo, si è espressa in questo senso con sentenza n. 18187/2021. Sicché, anche il condomino danneggiato dalle infiltrazioni dovrà contribuire, pro quota, alla riparazione del danno.

Questo perchè egli è pur sempre comproprietario delle parti comuni dell’edificio. Quindi risulta essere, al tempo stesso, sia danneggiante che danneggiato.

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