In questo articolo i Tecnici di ProiezionidiBorsa risponderanno alla domanda: chi paga il funerale se non ho soldi da parte? Si tratta di un interrogativo che spesso assale il contribuente teso a pensare al momento della propria dipartita e consapevole non avere accumulato risparmi.
Come funziona il pagamento delle spese funerarie del familiare
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Nel nostro contemporaneo sistema economico in cui molte cose hanno un prezzo, il funerale non è certo da meno. Anche l’ultimo viaggio dell’esistenza ha un costo che, attualmente, non si potrebbe definire certamente irrisorio. Quelle funebri, infatti, rappresentano infatti una spesa importante che richiede la necessaria pianificazione. Tuttavia, quando le condizioni economiche non permettono una capacità di risparmio tale da accumulare il capitale utile alle spese, chi paga il funerale se non ho soldi da parte? Esiste una risposta al presente interrogativo che coinvolge quei contribuenti che rientrano nella sfera dei nullatenenti.
Una necessaria premessa da fare riguarda l’onere delle spese funerarie che spetta agli eventuali eredi. Nel momento in cui si rientra nell’asse ereditario, le spese funebri fanno parte della successione che grava sugli eredi. In questi casi, allora, può essere utile capire quali eredi devono pagare il funerale del familiare. Abbiamo risposto a questa domanda nell’approfondimento qui. In questi casi, infatti, si concede anche il prelievo dei soldi dal conto corrente del defunto per saldare i debiti funerari anche prima della successione. Se però la situazione è totalmente diversa e il defunto non ha risparmi a sufficienza per saldare il costo del funerale e degli adempimenti necessari, chi si fa carico di tali costi?
Chi paga il funerale se non ho soldi da parte?
Se il defunto si dichiara nullatenente, è l’Ente locale a farsi carico delle spese funebri. In questo caso, si distinguono i funerali sociali dai funerali gratuiti o di povertà. Nel primo caso il Comune di residenza richiede l’applicazione di uno sconto del 50% sulle spese in quanto si tratta di soggetti sotto la tutela dei servizi sociali o in gravi difficoltà economiche. L’altra parte della quota si divide tra i parenti del defunto fino al 6° grado oppure, se questi sono impossibilitati, l’onere passa al Comune. Nel caso dei funerali di povertà, invece, è il Comune a farsi pienamente carico della spesa. Questo è quanto stabilisce l’art. 1, comma 7 bis, della Legge 26/2001. Dopo opportuno accertamento dello stato patrimoniale, dunque, è solitamente il Comune a farsi carico della spesa. Ecco chi si fa carico delle spese funebri in casi di accertata indigenza de defunto e dei familiari.