Quando carichiamo la lavatrice, stiamo attenti al tipo di lavaggio, al detersivo, a selezionare tessuti e colori, ma dimentichiamo un particolare fondamentale.
Questo errore può causare la rovina dei nostri capi che, a lungo andare, diventeranno inutilizzabili.
Preparare una lavatrice, infatti, non è semplice come potrebbe sembrare. Ci sono delle regole base da seguire che possono condizionare il risultato finale. Con l’esperienza tendiamo a fare tutto con velocità, senza dare peso a questo dettaglio enorme.
Chi mette i vestiti in lavatrice in questo modo fa un grosso errore
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Noi di ProiezionidiBorsa ci dedichiamo spesso a consigli pratici per la cura e la pulizia della casa. Ad esempio, in questo articolo abbiamo parlato dell’errore che mette fuorigioco la nostra lavatrice.
Oggi, invece, vogliamo concentrarci sullo sbaglio che molti di noi fanno e che rovina irrimediabilmente il nostro abbigliamento. Stiamo parlando della frequenza di lavaggio dei capi.
Come capire quando è il momento giusto
Dopo quanto tempo bisogna lavare i jeans, le magliette, le camicie e gli indumenti in generale? Forse non tutti lo sanno, ma lavare troppe volte i capi può rovinare i tessuti e i colori. Ecco perché chi mette i vestiti in lavatrice in questo modo fa un grosso errore.
Partiamo dicendo che una regola generale non esiste. Alcuni indumenti, come mutande, canottiere, calzini e l’abbigliamento da palestra, devono essere ovviamente lavati dopo ogni utilizzo, per questioni di igiene e salute.
Già per il reggiseno, però, la questione cambia. Possiamo indossarlo anche 3-4 volte prima di lavarlo, anche se ovviamente il discorso vale per i periodi dell’anno in cui non si suda eccessivamente.
Jeans
I jeans, invece, possono resistere anche a 4-5 utilizzi prima di finire in lavatrice, a meno che non siano macchiati, sudati o evidentemente sporchi. La stessa frequenza di lavaggio vale anche per gli altri pantaloni e per le gonne.
Camicie bianche e magliette
I capi bianchi, come camicie e magliette, andrebbero lavati dopo 1-2 utilizzi al massimo, visto che il bianco tende facilmente ad ingiallirsi e ingrigirsi.
Com’è ovvio che sia, queste linee guida devono essere considerate (e variate, se necessario) in relazione alle condizioni climatiche di ogni stagione. Il buonsenso è ciò che deve sempre guidarci, anche in questi casi.